Agresti, Gridelli, Carratelli e Minervini a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “In Champions il Napoli non ha colpe: Inter una vera delusione”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Regola 2 del gioco del calcio: il pallone regolamentare deve essere una sfera, deve avere una circonferenza compresa tra 68 e 70 cm e deve pesare tra 410 e 450g. Questo pallone viene detto numero 5. Perché parto dal pallone? Il pallone teoricamente pesa 450 g, ma il peso non è affatto quello. Volete mettere un giocatore subissato da fischi, contestato in uno stadio come quello di Napoli quando c’erano 70.000 persone fisse, quel pallone pesava davvero 450g? No. Anche 5kg. Perché quello stesso giocatore, magari, a Cosenza – per dire – faceva il numero 1, il fenomeno? Perché quel pallone a Cosenza pesava 300g. Giocare al San Paolo, all’epoca, il pallone cambiava peso, perché Il peso del pallone è nella testa. Domandiamolo all’Inter di ieri. Una squadra che sta stradominando il campionato, già tutti i cantori di questo meraviglioso scudetto avevano sentenziato di aver visto la squadra più forte degli ultimi 20 anni, che il Napoli di Spalletti impallidiva al confronto, oggi sono orfani e non si sono resi conto che il massimo sforzo dell’Inter è in campionato, che quest’eliminazione viene da lontano, da quando dissi che Inzaghi era stato folle. Ne ho visti altri due casi di follia e ve li dico. L’Inter ha giocato contro il Real Sociedad in casa, importante partita per arrivare primi ai gironi, Inzaghi ha mostrato la sua poca statura internazionale facendo turnover. Vi pare possibile? Inzaghi ha pagato quell’errore. L’altra follia è di Maurizio Sarri. Il Napoli doveva giocare contro lo Shaktar e fa turnover, perde la partita, perde il girone. La partita dopo ce l’aveva col Benevento neopromosso con tutti i titolari e vinse 6-0. Gli allenatori, a volte, vogliono fare i fenomeni, ma non si fa così. La mentalità giusta è giocare tutte le competizioni e scegliere nel momento opportuno. La pagammo noi e l’ha pagata Inzaghi, turnover scellerati. Ieri, l’Inter abbandona la Champions e per il Ranking dobbiamo affidarci ad Europa e Conference League con buonissime possibilità di andare avanti, abbiamo un buon vantaggio ancora e i punti da poter prendere sono ancora parecchi. L’euforia dell’anno scorso è svanita, il nostro campionato torna ad essere quello che realmente è: periferia dell’impero calcistico. Per finire, il Napoli ha fatto molto meglio dell’Inter. L’Inter non ha avuto ingiustizie arbitrali, il Napoli sì; Il Napoli ha prodotto 8 palle gol, non ha lasciato la presa, se l’è giocata e il Barcellona è 6 punti in avanti dell’Atletico Madrid. I fenomeni stanno a Barcellona, ma noi dobbiamo rammaricarci perché non siamo passati. Invece no, va detto: l’Inter è stata la grande delusione. Il Napoli non ha colpe, le colpe sono tutte in campionato, in Coppa Italia, sulla gestione della stagione, su com’è stata gestita la campagna acquisti di luglio e di gennaio, sull’organico societario, sulle intemperanze verbali del presidente. Tutte le colpe che volete, ma in Champions il Napoli è esente totalmente da colpe. Perché? Come ho dimostrato, le prime non si battono e se nel girone ti capita il Real Madrid, punti ad arrivare secondo e quando ti esce il Barcellona agli ottavi sei fuori, punto. Il Napoli si è giocato la Champions col Barcellona, all’andata e al ritorno, l’andamento è nitido. Il campionato italiano è poco allenante, andatevi a vedere Liverpool-Manchester City. L’Inter non è in grado di vincere partite del genere perché non è abituata a fare a pugni, vincere in Italia è semplice. Questa è la verità. Rattoppata, ferita e disastrata, solo il Napoli ha fatto bene. Forse da questa considerazione potremmo ripartire con più fiducia da questa mania di dissoluzione che sento e vedo a Napoli e trovo insopportabile”.
Stefano Agresti: “L’Atletico Madrid ha meritato. Il Napoli dell’anno scorso era più meraviglioso dell’Inter”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Stefano Agresti, giornalista Gazzetta dello Sport: “Potevamo accettare l’eliminazione della Lazio, perché l’avversario era molto più forte; il Napoli ha giocato quasi alla pari del Barcellona, nonostante la crisi importante; l’eliminazione dell’Inter è quella che trasforma questo turno di Champions in qualcosa di molto negativo. L’Inter è un club che è storicamente abituato a risultati internazionali importanti, quindi ci si aspettava grandi risultati anche in Europa visto che quest’anno sta dominando il campionato. È andato fuori ai rigori, è vero, ma l’Atletico Madrid ha meritato. Il Napoli, l’anno scorso, in Italia ha fatto quello che sta facendo dell’Inter, quel Napoli forse era ancora più meraviglioso. Ranking UEFA? Chi va avanti in Champions ottiene punti e pur essendo in testa in Italia, c’è il rischio che gli altri corrano e che la pista del 5° posto in Champions si complichi. Intemperanze di De Laurentiis? Ha avuto atteggiamenti sbagliati, ma non siamo sorpresi. De Laurentiis è così, nel bene e nel male”.
Prof. Cesare Gridelli: “Lindstrom non all’altezza. De Laurentiis paga le sue dichiarazioni”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il prof. Cesare Gridelli, opinionista Il Napolista e oncologo: “L’Inter ha avuto le sue occasioni, si è mangiato delle occasioni. L’Atletico Madrid è una squadra tosta, non molla mai. Alla fine, l’Inter è stata una delusione. È una squadra che si prepara a stravincere la Serie A ed è uscita agli ottavi. L’Inter ha fatto meno di quanto doveva, non ci sono dubbi. Il Napoli se l’è giocata, è partito male, ha recuperato e ha avuto ingiustizie arbitrali che gridano vendetta, cose nettissime agli occhi di tutti. Una parentesi su Lindstrom: un grande investimento, è vero che non ha continuità, ma ogni volta che entra ha il dovere di farli al massimo. Fatti come a Barcellona, ti devo dire. Tanti giocatori vanno aspettati, sicuramente, ma non sta facendo bene. De Laurentiis? Spontaneo e schietto, non se ne frega di niente. Ovviamente nessuno chiama gli arbitri e dice di far perdere il Napoli, ma sanno che dalla UEFA nessuno si cruccia se prende decisioni avverse ai danni del Napoli. Calzona? A me piace, è un uomo di campo, ma nell’ambito di lettura della partita probabilmente paga l’inesperienza di chi non ha una storia da primo allenatore”.
Mimmo Carratelli: “Secondo me Calzona resterà l’allenatore del Napoli”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Mimmo Carratelli, giornalista: “Ugolini è una persona garbata, aggredire le telecamere è ingiustificato. “80 anni fa il Vesuvio, oggi Aurelio” è il mio pezzo di oggi sul Corriere. Non si può cambiare il carattere di un uomo di quell’età, sto cercando di capire cosa l’ha portato ad essere così. Prossimo allenatore del Napoli? Secondo me, rimane Calzona. Conte sarà un problema”.
Arturo Minervini: “Folorunsho vale due volte Cajuste. Osimhen? 130 milioni li devono sempre portare”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Arturo Minervini, vice direttore TuttoNapoli.net: “L’Inter è arrivata troppo gonfia a questa gara. Simeone in casa sua lo devi sempre battere, è stato più bravo a leggere la partita, l’Inter non mi è piaciuta, ieri non ho visto questo grande gioco. Thuram si è mangiato un gioco che avrebbe chiuso la partita. 130 milioni per Osimhen? Lui ha detto ad amici e parenti che sarebbe andato via, ma 130 milioni li devi sempre cacciare. Alla fine arriveranno visto il mercato dopato. Gaetano? L’hanno voluto vedere per forza come vice-Lobotka, ma non è quello il suo ruolo. A Cagliari sta facendo esattamente ciò che è capace di fare. Folorunsho? Molto meglio di Cajuste. Vale due volte lui”.
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