World News in Italian

Fabrizio Rupil vince la sfida sulle neuroscienze in Fvg e si qualifica per le finali nazionali a Roma

Fabrizio Rupil vince la sfida sulle neuroscienze in Fvg e si qualifica per le finali nazionali a Roma

foto da Quotidiani locali

TRIESTE Se le neuroscienze costituiscono, a detta di molti, uno dei campi di studio dal maggiore sviluppo nell’ambito della ricerca, è difficile immaginare giovani studenti delle scuole superiori alle prese con i suoi problemi. Il colpo d’occhio offerto dalle “Olimpiadi delle neuroscienze”, manifestazione nazionale alla sua tredicesima edizione e di cui si sono svolte le selezioni regionali per il Friuli Venezia Giulia al Magazzino 26 di Trieste, racconta invece il contrario: 36 studenti dai quattordici ai diciannove anni e provenienti da 13 diversi istituti della regione, impegnati a gareggiare sui temi dell’intelligenza, della memoria e delle emozioni.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14147153]]

Promossa e coordinata dall’Università di Trieste, dall’Immaginario scientifico e dal Comune, l’“Olimpiade” intende «avvicinare anche i giovanissimi alla materia, al di là dei limiti disciplinari di ogni scuola», ha spiegato Serena Mizzan, direttrice dell’Immaginario scientifico.

La competizione è stata suddivisa in tre fasi diverse: si è partiti da un cruciverba da completare a squadre, per poi passare a una serie di quesiti a scelta multipla da svolgere individualmente. I primi cinque classificati hanno quindi affrontato la prova finale, con alcune domande a cui i ragazzi dovevano rispondere scrivendo su una piccola lavagna.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14147154]]

Il vincitore, che a maggio parteciperà alle finali nazionali a Roma, si chiama Fabrizio Rupil e frequenta la quarta superiore all’Istituto Paschini-Linussio di Tolmezzo: «Ho deciso di approfondire questa branca della medicina perché intendo studiarla all’università», ha raccontato, emozionato, dopo la proclamazione. Come lui, molti dei partecipanti hanno intenzione di proseguire gli studi iscrivendosi a Medicina.

C’è chi è interessato «a tutta l’anatomia», come Giorgia Maggio dell’Istituto D’Annunzio di Gorizia che vorrebbe diventare cardiochirurgo. E qualcun altro, come Silvia Pelle del liceo Galilei di Trieste (arrivata terza nella classifica finale), che grazie alle “Olimpiadi” ha potuto «avvicinarsi allo studio del cervello» e ora guarda già «alla specializzazione in neuroscienze».

C’è però anche chi ha scelto un percorso di studi completamente diverso, come Beatrice Pozzuto del liceo Don Milani di Udine che si è iscritta a Scienze della comunicazione, ma è comunque interessata al «funzionamento del sistema nervoso».

«È importante intercettare le motivazioni dei ragazzi fin da subito, dando loro delle solide basi nella disciplina», ha commentato Cinzia Chiandetti, docente al Dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Trieste. Sempre Chiandetti ha tenuto, nell’intervallo fra seconda e terza prova, una breve lezione a partire dalla percezione delle illusioni, paragonando poi la reazione agli stimoli dell’uomo con quella di alcuni animali: «In questo modo – ha spiegato – gli studenti capiscono l’importanza del confronto con le altre specie».

Durante la premiazione dei vincitori, è infine intervenuto Maurizio De Blasio, assessore comunale all’Educazione: «Le istituzioni devono favorire eventi di questo tipo – ha affermato – perché contribuiscono al progresso civile della collettività oltre che alla crescita individuale dei ragazzi».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Читайте на 123ru.net