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Testi italiani e sloveni: sbarca a Opicina la libreria che incrocia le due culture

TRIESTE Sabato 16 marzo, alle 16, si scriverà a Opicina la prima pagina di una nuova impresa. Con l’inaugurazione di “Librarna” - in Strada per Vienna, all’incrocio con via Basovizza - le località carsiche avranno la loro libreria, quella che non c’era. Il nome del nuovo esercizio, che sorge dove prima c’era un negozio di abbigliamento sportivo, e che avrà due piani, nasce dall’unione tra la parola italiana “libreria” e il suo corrispettivo in sloveno, “knjigarna”, e rivela la direzione bilingue - nella scelta di titoli e autori per abbracciare le più ampie esigenze dei lettori del Carso - voluta dalla giovane imprenditrice Urška Vidoni, che con “Librarna” realizza un sogno accarezzato da tempo.

Vidoni ha iniziato ad amare le storie e i personaggi racchiusi nei libri sin da piccola, quando la mamma, accompagnandola dolcemente verso il momento di addormentarsi, leggeva per lei. Crescendo è diventata lei stessa una lettrice appassionata e “onnivora”, approfondendo il suo studio per trame e parole e il suo senso critico. Da alcuni anni - ora ne ha 28 - è tornata a Trieste, dove risiede ad Aurisina, forte anche di una laurea conseguita in Inghilterra in Editoria e Letteratura inglese e dell’esperienza lavorativa come editor per la realtà britannica indipendente Fairlights Books.

«Sul Carso, da Monfalcone a Trieste, una libreria sino ad ora mancava», racconta Vidoni: «E come lettrice mancava anche a me. Così ho creato un luogo che, oltre a rispondere a una necessità diffusa, immagino anche come un punto di incontro». L’inaugurazione di “Librarna”, che ha una sua pagina su Fb, è molto attesa. Merito anche della curiosità destata dai manifesti colorati che dalle settimane scorse annunciano l’apertura e un denso interesse circolato sui social.

«Ho già molti contatti, anche con autori e case editrici locali», annuncia Vidoni: «Ci saranno libri sia in italiano sia in sloveno, e ci sarà pure l’occasione di conoscere le opere tradotte di scrittori sloveni. E mi piacerebbe avere una piccola selezione di libri in inglese. Naturalmente sarà possibile effettuare degli ordini. La libreria vuole essere un luogo in cui le persone possano sentirsi a casa, con il desiderio di guardare tra gli scaffali, per scoprire qualcosa di nuovo, uno spazio in cui potersi fermare a sfogliare i libri comodamente».

«Amo le librerie moderne, luminose, ariose, che trasmettono una sensazione di tranquillità, e su questa linea ho creato la mia», racconta con entusiasmo Urška: «Penso a presentazioni e conferenze, ma anche a proporre gruppi di lettura e iniziative per i più piccoli, perché creare nei bambini l’amore per l’ascolto di storie e per la lettura fa anche sì che poi siano più propensi a questa abitudine crescendo. La letteratura per l’infanzia, con le sue bellissime illustrazioni, ancora oggi mi piace molto. E sono tanti gli adulti che acquistano queste piccole opere d’arte per loro stessi».

Quando è rientrata a Trieste dall’Inghilterra, Vidoni per un periodo ha lavorato anche in una libreria in centro città. Ma lei cosa ama leggere? «Prevalentemente la letteratura contemporanea – rivela – con una passione particolare per gli autori anglosassoni, ma anche per i classici e i gialli. Esploro i generi e le storie che sanno emozionarmi e sorprendermi. E appartengo alla generazione che nell’adolescenza si è tuffata insaziabilmente nelle avventure di “Harry Potter”, la serie di romanzi fantasy scritta da J. K. Rowling». E così ora la magia dei libri, che da sempre incanta lei, , vuole portarla a Opicina, nella sua “Librarna”.

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