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San Giorgio della Richinvelda ha conferito la cittadinanza onoraria ai Nonino: «Hanno salvato i vitigni autoctoni»

Il consiglio comunale di San Giorgio della Richinvelda ha conferito la cittadinanza onoraria a Giannola e Benito Nonino.

Il sindaco Michele Leon ha così motivato la decisione: «Riconosciamo ai Nonino il lavoro di valorizzazione dei prodotti e dei distillati del Friuli, ma soprattutto il fatto che, l’istituzione del loro Premio Nonino Risit d’Âur (in friulano: barbatella d’oro) è stato determinante per salvare i vitigni autoctoni, diventando ambasciatori della storia della nostra comunità, in particolare della frazione di Rauscedo, capitale della barbatella di vite, nel mondo. Proprio per questo motivo con questo nome, hanno divulgato nel mondo ciò che i rauscedesi hanno saputo fare dopo il primo innesto di vite. A Giannola e Benito Nonino va riconosciuto il merito di essere ambasciatori delle nostre terre grazie alla loro attività imprenditoriale – ha aggiunto il sindaco – ed al loro instancabile impegno nel raccontare le eccellenze di un popolo, contribuendo in modo fattivo alla conoscenza del Friuli nel mondo, nobilitando la grappa e facendola diventare il tramite per raccontare il sapere e la cultura della nostra gente. Non in secondo luogo, si deve riconoscere a Giannola e Benito Nonino la lungimiranza di aver colto che la leva di una nuova imprenditoria potevano e dovevano essere le donne».

Il legame con San Giorgio della Richinvelda e i Nonino parte da lontano: fra i componenti della prima giuria del premio c’era anche Ruggero Forti, presidente nazionale e regionale vivaisti, cittadino onorario di San Giorgio della Richinvelda dal 2006 e al quale il Comune, nel 2021, ha intitolato la via dove ha sede il centro sperimentale dei Vivai Cooperativi Rauscedo di cui è stato fondatore e direttore.

«Il premio è nato nel 1975 – si legge ancora nella nota del Comune – per iniziativa della famiglia Nonino, distillatori da antica data, con la denominazione Premio Nonino Risit d’Âur con l’intenzione di salvare dall’oblio una serie di vitigni autoctoni in via d’estinzione, ed era quindi originariamente destinato a chi si fosse impegnato per la loro salvaguardia. Il premio prevede una borsa di studio da assegnare annualmente al miglior studio di carattere tecnico e storico dei vitigni autoctoni friulani. Il Premio Nonino è un riconoscimento in ambito culturale, letterario ed enogastronomico, che ha come scopo dichiarato “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani” e “la valorizzazione della civiltà contadina”. Dal 1977 al Premio Nonino Risit d’Aur si affianca il Premio Nonino di Letteratura e dal 1984 si completa con la sezione internazionale».

«La cerimonia di consegna dell’alto riconoscimento da parte del sindaco di San Giorgio della Richinvelda si terrà in un evento pubblico a fine aprile – conclude la nota –. Il programma della cerimonia prevede un incontro con la cittadinanza e una visita ai Vivai di Rauscedo che esportano le barbatelle in tutto il Mondo e sono un vanto della Regione». —

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