Mortale a Moriago, chi era il 24enne morto dopo otto giorni di agonia

foto da Quotidiani locali

Il gravissimo trauma cranico e le lesioni avevano fin da subito dato flebili speranze, che si sono spente la notte scorsa.

Ricoverato per otto giorni nel reparto di terapia intensiva, i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso.

Il reato del fascicolo in procura verrà quindi riformulato in omicidio stradale e come atto dovuto verrà iscritto nel registro degli indagati N. C. l'amico suo coetaneo di Moriago, che non aveva riportato ferite tanto che aveva rifiutato il trasporto in pronto soccorso.

Chi era Semir Oloman

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In ospedale con lesioni lievi era andato il passeggero, D. A. anche lui classe 1999 italo-macedone. Semir Oloman era cresciuto a Moriago, dove da decenni vive la sua famiglia. Aveva frequentato l'Ipsia Pittoni a Conegliano, lavorava nel mobilificio Spagnol Mobili di Mosnigo. «Eravamo sempre insieme, giocavano alla Play, bevevamo una birretta, ci è stato portato via», Joseph, un amico ricorda così Semir.

Il giovane lascia i genitori, fratelli e sorella. In lutto oltre alla comunità di Moriago anche quella macedone. «Purtroppo è accaduta questa tragedia, un ragazzo come altri – spiega il sindaco Loris Rizzetto -. Era cresciuto qui a Moriago dove aveva frequentato le scuole dell'obbligo, poi era andato alle superiori e lavora da tempo per un mobilificio della zona».

Comunità vicina alla famiglia

Il sindaco ieri ha fatto visita ai familiari, distrutti dal dolore «Ho portato le condoglianze da parte di tutta l'amministrazione alla famiglia che ha un momento di grave dolore e sofferenza – aggiunge il primo cittadino.

L'appello ai ragazzi che magari hanno meno esperienza alla guida è di non distrarsi, e soprattutto non correre perché molte volte la velocità può essere un fattore determinante negli incidenti».

Semir si trovava nei sedili dietro, quando il personale del Suem l'ha a lungo rianimato, la situazione era già disperata. La Peugeot guidata dall'amico è uscita di strada in via degli Arditi, dopo una doppia curva, colpendo un arbusto e poi finendo contro un tiglio. L'impatto è stato fatale per Semir.