Le Regine del Crimine | Malika El-Aroud, la First Lady della Jihad
"Non è mio compito far esplodere le bombe. Ho un'arma. E' scrivere. E' per parlare apertamente. Questa è la mia jihad. Anche scrivere è una bomba". Il 6 aprile 2023, Malika El-Aroud, la famigerata reclutatrice jihadista belga marocchina, è morta in una prigione belga. La 64enne era poco conosciuta al di fuori dei circoli jihadisti, sebbene fosse da decenni nei radar delle agenzie di sicurezza occidentali. La donna è diventata una guerriera da tastiera, una propagandista eccezionale, che ha assicurato ai posteri la sua eredità jihadista e probabilmente, ha causato più danni lei dal suo minuscolo appartamento di Bruxelles, rispetto alla maggior parte degli ideologi jihadisti che lavoravano nascosti nelle caverne afghane, siriane o irachene. Grazie a due matrimoni con altrettanti jihadisti è diventata “la First Lady della Jihad” e non è un caso se la sua autobiografia del 2004, Les Soldats de Lumière (I soldati della luce) è uno dei libri piu’ letti dai jihadisti.