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Lotta a chi viaggia senza biglietto sui bus, beep sonoro per  la convalida

Lotta a chi viaggia senza biglietto sui bus, beep sonoro per  la convalida

Entro l’estate sarà introdotto un nuovo sistema di validazione: «Dovrà essere evidente che tutti pagano»

È lotta dura ai furbetti che non pagano i biglietti. Anzi: «Chiamateli pure evasori, perché è questo che sono – tuona l’amministratore delegato di BusItalia Gino Colella – Con il loro comportamento sottraggono risorse alla collettività».

Si tratta di un 10% – o forse qualcosa in meno, secondo Colella – di passeggeri che salgono senza obliterare il biglietto. Una stretta che avverrà in due mosse: da una parte i maggiori controlli dei verificatori e dall’altra con l’obbligo anche per chi ha l’abbonamento di “bippare” alla salita, così da rendere evidente chi non ha il biglietto.

Il beep all’ingresso

Una mossa quest’ultima particolarmente attesa dal primo cittadino: «C’è la credenza qui a Padova che molta gente salga senza il biglietto, anche se in realtà spesso sono abbonati – racconta Giordani – Perciò, copiando quello che accade nel Nord Europa, ho chiesto all’azienda di rendere evidente anche l’ingresso di chi ha l’abbonamento».

Un sistema che è allo studio – c’è da risolvere qualche problema tecnico di connessione tra diversi sistemi – e che BusItalia dovrebbe introdurre entro l’estate: «È una questione di etica, così sarà palese che tutti quelli che salgono in un mezzo sono passeggeri paganti, chi con il biglietto e chi con l’abbonamento», sostiene Colella.

Dunque tutti i passeggeri alla salita dovranno appoggiare la card o anche il cellulare (per chi ha l’abbonamento virtuale) alla macchina verificatrice che emetterà un “beep” per confermare l’avvenuta convalida.

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Pagamento con le carte

L’altra innovazione tecnologica che l’azienda vuole introdurre entro l’estate è la possibilità di acquistare il biglietto direttamente a bordo con bancomat o carta di credito in modalità contactless. Esattamente quello che già accade sul tram.

Un modo comodo per accreditare direttamente in conto 1,70 euro di ticket e non rischiare di essere sorpresi senza titolo di viaggio.

Attualmente i circuiti abilitati sono Mastercard, Maestro, Visa e V-Pay. In caso di verifica è necessario mostrare al personale incaricato la carta di pagamento con cui è stata effettuata l’operazione e il controllo è automatico.

Più controlli sui mezzi

Oltre a rendere comodo e accessibile il pagamento, c’è anche il lato della repressione. Ecco perché l’azienda ha deciso di investire maggiori energie nel controllo dei biglietti.

«Le nostre squadre di verificatori saranno più attive negli orari e nei giorni più critici, accompagnati da agenti di sicurezza che servono a rendere più tranquillo l’ambiente sia per loro che per i passeggeri» ha spiegato ancora Colella.

Solitamente i “furbetti” sono più frequenti alla sera o nei fine settimana, ma i controlli ovviamente saranno comunque spalmati in tutte le fasce orarie.

«Chiamateli evasori, dobbiamo essere chiari con tutti – è la conclusione dell’amministratore delegato – Evadendo anche un ticket minimale come il biglietto dell’autobus producono un effetto negativo per tutta la clientela e tutti i cittadini».

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