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Pattuglie mirate e controlli straordinari dopo le risse in via Giulia a Trieste

TRIESTE Indagini in corso sui due episodi di violenza avvenuti domenica pomeriggio, in rapida successione, nella zona di via Giulia. Di quanto accaduto si è parlato anche nel corso della riunione di ieri del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Alla riunione ha partecipato tra gli altri il sindaco Roberto Dipiazza, assieme al prefetto Pietro Signoriello e al questore Pietro Ostuni.

Attenzione massima

Per i prossimi giorni sono stati programmati controlli straordinari, anche in vista del weekend pasquale, che riguarderanno diverse zone della città: controlli che negli auspici potranno contribuire a prevenire altri episodi violenti. «Da parte nostra l’attenzione è massima» ha sottolineato il questore Ostuni.

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La ricostruzione

Tornando a quanto accaduto domenica pomeriggio, si sta già delineando la ricostruzione della zuffa avvenuta nell’area di piazza Volontari Giuliani, su cui sta indagando la Polizia di Stato. Più che una rissa, l’episodio è inquadrato come un’aggressione a un cittadino georgiano di 42 anni da parte di alcuni suoi connazionali. Il motivo? Un’ipotesi è che all’origine ci possano essere delle questioni sentimentali. Un’altra ipotesi è che mentre dei bambini giocavano nella piazza si sia innescata una discussione tra gli adulti che erano con loro, poi degenerata. Si stanno intanto visionando le registrazioni delle telecamere della zona.

Per quanto riguarda la rissa nel giardino pubblico “de Tommasini”, a poche decine di metri da piazza Volontari Giuliani, quando Polizia di Stato e Carabinieri sono arrivati sul posto i partecipanti si erano già velocemente allontanati, ma anche in questo caso le registrazioni delle telecamere potrebbero aiutare le indagini. Almeno una decina le persone coinvolte, secondo le testimonianze raccolte che hanno parlato anche dell’utilizzo di coltelli o taglierini, che però non sono stati trovati.

Una zuffa, ma di minor gravità, si è verificata anche lunedì pomeriggio tra alcuni giovani in piazza Goldoni: Polizia di Stato sul posto.

La politica

Quanto accaduto domenica fa discutere, intanto, anche a livello politico. «Risse, rapine, regolamenti di conti. La cronaca di Trieste è diventata una rassegna quotidiana di atti di violenza rispetto ai quali non dobbiamo né abituarci, né assuefarci – afferma Michele Lobianco, consigliere regionale di Forza Italia –. Trieste non può diventare una zona franca per bande di etnie diverse. Servono provvedimenti forti e nessuno si azzardi a usare la leva del pietismo. Chi arriva a casa nostra deve rispettare le regole. La presenza di etnie diverse fa parte della storia di Trieste. La condizione imprescindibile è che la convivenza sia pacifica e i nuovi arrivi dimostrino rispetto».

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