Tentato omicidio alla fine della festa di compleanno: il pm chiede 7 anni

foto da Quotidiani locali

UDINE. È stato accoltellato la sera della festa per il suo compleanno. Un unico colpo, ma sufficiente a squartargli l’addome. «Forse ce l’aveva con me per non averlo invitato», aveva raccontato agli inquirenti.

Lunedì 25 marzo Dorin Vasile, 36 anni, originario della Romania e residente a Udine, a processo in abbreviato per tentato omicidio, ha spiegato che la festa non c’entra.

«Era stato lui a dichiararsi mio nemico e giurarmi che me l’avrebbe fatta pagare, dopo che con mia moglie ospitammo la sua, spaventata per come la trattava», ha detto al gup Roberta Paviotti.

L’episodio risale al 12 giugno 2022. Vasile era passato a prendere un comune amico nell’abitazione di Terenzano dove si erano ritrovati e il festeggiato, suo coetaneo e connazionale, aveva telefonato all’invitato per chiedergli dove fosse finito.

A rispondere era stato Vasile, intimandogli di raggiungerlo. «Se non lo fai – lo aveva minacciato –, vengo io lì e ammazzo tutti». L’incontro era avvenuto all’angolo tra le vie Carducci e Leopardi, sotto la casa dell’imputato.

Complice l’alcol consumato in abbondanza da entrambi, i due si erano in breve scagliati l’uno contro l’altro. Ma a decidere le sorti era stata la coltellata. «Ho preso un coltello, perché sapevo che non sarebbe venuto da solo e temevo di essere picchiato», ha detto Vasile.

In apertura d’udienza, il medico legale Carlo Moreschi, incaricato dal giudice della perizia, ha confermato l’idoneità del colpo a uccidere la persona offesa.

Il pm Lucia Terzariol ha chiesto la condanna dell’imputato a 7 anni di reclusione e l’avvocato di parte civile, Virio Nuzzolese, il risarcimento dei danni.

Il difensore, avvocato Massimo Cescutti, ha insistito sulla minore intensità del dolo, considerata l’unica coltellata inflitta, e ricordato come fu Vasile stesso a chiamare i soccorsi, salvo poi scappare sotto choc e costituirsi il giorno dopo.