Da Rold si gode un Belluno Volley da A2. «Ora giochiamo senza più paure»
Obiettivo raggiunto. E adesso vanno capitalizzate quelle certezze conseguenti al notevole girone di ritorno. A dirlo è il presidente Sandro Da Rold, in riferimento al secondo posto agguantato all’ultimo metro del campionato. Ciò manda in archivio una stagione regolare che il Belluno Volley ha trascorso sulle montagne russe per tutto il percorso d’andata, salvo poi procedere a ritmo spedito e pressoché immacolato dalla trasferta di Cagliari di fine dicembre in avanti.
A Pasquetta cominciano i playoff, novità assoluta in A3 per i rinoceronti. Con tutti gli scongiuri del caso, l’abbinamento nel tabellone tennistico non è dei peggiori. D’altronde l’Acqui Terme appare in calo e i bellunesi si sono imposti senza problemi in campo avverso appena un paio di settimane fa. Tuttavia massima attenzione, specie trattandosi di un turno suddiviso in andata e ritorno. Solo dai quarti infatti entra in ballo la forse più meritocratica formula al meglio delle tre partite, mentre questo step si decide in due serate: lunedì di Pasquetta in Piemonte e domenica 7 aprile alla Spes Arena. Ergo, non sono ammessi passi falsi, visto che alla fine peserà il conto dei parziali vinti. In caso di parità, golden set a Lambioi.
Presidente, dietro la capolista Mantova vi siete classificati voi.
«Siamo contenti. Puntavamo al podio in estate e il traguardo può dirsi ottenuto. Non è stato un campionato facile, a ogni modo abbiamo raggiunto una maturità tale che consente una maggiore spregiudicatezza».
All’andata la doppia sconfitta con Acqui Terme e Motta dava l’impressione di essere la pietra tombale sulla bontà del prospetto sportivo della stagione 2023-2024.
«Dopo il ko a Santo Stefano nel derby, non nego sia avvenuto un confronto con squadra e staff. Tutto è stato rimesso in discussione, cominciando dai metodi di lavoro. Già qualche giorno dopo a Cagliari comunque il messaggio era stato recepito forte e chiaro».
Magari non la favorita numero uno, però siete nel lotto di compagini in grado di giungere sino in fondo.
«Il nuovo assetto sta dando risultati, grazie a un Ferrato abile nel distribuire il gioco. Proponiamo spesso la pipe che destabilizza il muro avversario, disorientato nella scelta di dove piazzarsi, ed esalta quel coraggio non più mancante. A tal proposito, la notizia più bella è il non essere più intimoriti quando ci troviamo sotto nel punteggio o nei momenti complessi dell’incontro. Vedo i giocatori più convinti nel prendersi le responsabilità e gli schiacciatori non si intimoriscono se vengono murati. Attacchiamo sempre e diamo vita a una pallavolo gradevole, come piace a noi. D’altronde se difendi solo non vinci…».
Diciamocela tutta, gli ottavi sono da passare…
«È un incrocio alla portata, però stiamo parlando di un’altra storia. Detto ciò, la sensazione che sia un momento favorevole l’abbiamo eccome… Cerchiamo di indirizzare come si deve già l’andata».