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Dolomiti pronta per il derby di sabato a Feltre.  De Cian: «Privilegio sfidare il Treviso»

L’orgoglio dei passi in avanti compiuti in questa stagione, nonché l’attesa per la partita di sabato già a livelli elevati. Parla a 360 gradi il presidente Paolo De Cian, all’alba di una settimana che culminerà con l’incrocio della vigilia di Pasqua contro il Treviso allo Zugni Tauro di Feltre (ore 14.30).

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Seconda contro quarta in classifica, distanziate da cinque punti, ma con la Dolomiti sempre affiancata, sia dal Bassano, sia dall’asterisco del recupero mancante a Montecchio (si gioca mercoledì 3 aprile). Undici i punti in più totalizzati dalla formazione bellunese in cinque giornate rispetto al bottino biancoceleste nello stesso lasso di tempo. In poche settimane, si è ribaltata la storia, visto che il Treviso sembrava imprendibile. Ora ci si avvicina al terzo duello stagionale, dopo il doppio sorriso dolomitico: ai rigori in Coppa Italia a fine agosto e all’andata con lo spettacolare 3-0.

SABATO SARà UN EVENTO

Il Treviso non è nuovo a queste latitudini, perché da quando frequenta i campionati dilettantistici ha spesso sfidato soprattutto Feltrese e Cavarzano, giusto a citare un paio di nomi. Ma come dimenticare le storiche partite della serie C degli anni 70?

Questa sorta di derby in zona playoff in D ha comunque tutt’altro significato. Facile pensare gli appassionati rispondano presente in numeri elevati, compresi quelli proveniente dalla Marca. A tal proposito, da vedere se ci saranno indicazioni particolari riguardo afflusso, vendita dei biglietti e parcheggi attorno allo Zugni Tauro.

«Auspico sia soprattutto una bella giornata di sport, nobilitata da una splendida cornice di pubblico», commenta De Cian. «Sulla carta, sarà una sfida interessante, tra due buonissime compagini. A prescindere, vivere gare così è un privilegio: per la società e per i ragazzi».

Senza dubbio, comunque, è ancor più significativo se certi confronti avvengono guardando quasi tutte le avversarie dall’alto verso il basso.

«La classifica la osservo, ma il nostro obiettivo non cambia: diamo il massimo e cerchiamo di totalizzare il maggior numero di punti. Poi, alla fine, tireremo le somme. In ogni caso, stiamo portando avanti un grande torneo. Essere secondi in serie D non è scontato, anche perché nelle prime due stagioni la fatica non è mancata. Dobbiamo ritenerci orgogliosi dei passi avanti: i frutti dell’ultimo periodo sono figli del lavoro del passato».

CLODIENSE DI VENERDÌ

Sabato la Dolomiti andrà in campo già a conoscenza del risultato, sia del Bassano, sia della capolista Clodiense. Giovedì i giallorossi ospiteranno il Montecchio nel derby vicentino, mentre giocherà venerdì la formazione granata a Campodarsego. Un ostacolo non facile nel percorso verso la C, detto che i lagunari hanno sempre un rassicurante margine di 11 punti proprio sulla Dolomiti. Nella migliore delle ipotesi sono comunque 8, qualora la Dolomiti vincesse il recupero di Montecchio.

«Ogni scenario è aperto», confida De Cian, il quale non può dimenticare neppure lo scontro diretto casalingo di metà aprile. «Per quanto ci riguarda, stiamo proponendo un buon calcio e dobbiamo continuare ad avere questo tipo di mentalità».

I dolomitici sono reduci da cinque successi in sequenza, l’ultimo dei quali ottenuto in Val Camonica, nella tana del Breno.

«L’alchimia del gruppo è nata dal lavoro dello staff tecnico. A cominciare da mister Zanini, bravissimo a gestire i ragazzi, passando per il vice allenatore Bistore e il preparatore dei portieri, Benetti, fino al “prof” Fontanelli. I giocatori, inoltre, sono di spessore, con un mix di giovani di qualità e atleti più esperti che sta dando risultati tangibili. Ci tengo poi a sottolineare il valore delle persone, non solo degli atleti: ogni componente del collettivo sa ciò che deve fare, è responsabile e applica l’impegno alla lettera».

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