World News in Italian

Taglio delle liste d’attesa nell’Usl 6:  2,5 milioni ai privati per visite e risonanze

Dopo l’ingaggio di specialisti per abbattere i galleggiamenti – quasi 10 mila una settimana fa nel Padovano – ora l’Usl 6 investe quasi 2,5 milioni di euro in più per l’acquisto di prestazioni da privati accreditati ospedalieri e ambulatoriali per ridurre le criticità delle liste d’attesa.

Il piano

Il progetto rientra nel Piano operativo aziendale (Poa) redatto dalle aziende sanitarie locali su indicazione del direttore generale della Sanità del Veneto, per abbattere liste d’attesa e di galleggiamento e per cui la Regione ha assegnato all’Usl 6 2.526.000 euro.

Il piano, prevede due distinte fasi (per semestri) e anche l’acquisto di prestazioni da erogatori privati accreditati, mediante l’assegnazione di importo di budget aggiuntivo, come in questo caso.

L’Usl 6 quindi ha proceduto a raccogliere, da ciascuna struttura privata accreditata l’offerta massima di prestazioni aggiuntive da erogare fino al 30 giugno relativamente alle visite oculistiche, dermatologiche, cardiologiche, neurologiche e ortopediche, a ecografie, risonanze magnetiche e Tac, quantificando il numero di prestazioni e, sulla base delle tariffe in vigore, l’importo massimo complessivo da assegnare alle strutture private accreditate.

La struttura accreditata dovrà quindi raccordarsi con il Cup Manager e con l’Ufficio Gestione Parametri per la definizione delle agende, nelle quali sarà inserito un mix di prestazioni corrispondente alla tipologia e al volume di quelle che periodicamente entrano in galleggiamento nel gestionale dell’Euganea.

In questo scenario, i privati convenzionati si impegnano a mantenere invariata, con distribuzione omogenea nell’arco dell’anno, l’attività già programmata con l’Ufficio Gestione Parametri nelle agende e remunerata con il budget ordinario.

Le criticità

Coinvolte, complessivamente, una decina di strutture sanitarie da cui l’Usl 6 acquisterà prestazioni specialistiche per 97.836 euro. Quasi la metà dell’importo è destinato alla cardiologia con visite per 45.433 euro; per la neurologia destinati 7.226 euro; 21.243 euro per l’oculistica; 7.175 euro per l’otorinolaringoiatria; 15.221 euro per la dermatologia e 1.537 euro per la pneumologia.

Il grosso dello sforzo, tuttavia verrà destinato a dare risposte alle necessità di prestazioni di radiologia diagnostica con l’assegnazione di 2.393.119 euro di cui 1.874.719 per risonanze magnetiche e Tac e poco più di mezzo milione alle ecografie; le strutture coinvolte in questo caso sono 22. L’obbiettivo, in questo caso, è smaltire i galleggiamenti entro giugno.

Il commento

«L’Usl 6 è fortemente impegnata nel contrasto al galleggiamento delle prestazioni ambulatoriali, vale a dire quelle prestazioni che vengono prenotate non in modo sincrono al momento del contatto del paziente con le nostre strutture, ma in modo differito. Questo avviene a causa di difficoltà relative al reperimento di medici in alcune branche specialistiche e alla mole enorme di prestazioni da garantire, oltre 3,5 milioni all’anno senza contare quelle di laboratorio» spiega il direttore sanitario Aldo Mariotto che ha coordinato il tavolo aziendale preposto alla redazione del Poa «con questa finalità la Regione ha concesso alla nostra e alle altre aziende sanitarie un cospicuo finanziamento aggiuntivo, finalizzato alla redazione di un Piano operativo aziendale per il recupero delle liste d’attesa, che coinvolge sia i nostri specialisti che quelli dipendenti dagli altri erogatori della provincia, in particolare l’Azienda Ospedale Università, l’Istituto oncologico veneto e le strutture private accreditate. Queste ultime rappresentano, nel piano, un nostro partner fondamentale, in particolare per l’erogazione di visite ambulatoriali e prestazioni radiologiche, al fine di poter soddisfare la domanda proveniente dal territorio».

Читайте на 123ru.net