World News in Italian

Piove di Sacco, settimana corta alle medie: genitori sulle barricate

Dal prossimo anno scolastico alla media Davila (Istituto comprensivo 2) di Piove di Sacco l’orario sarà esteso per tutti dal lunedì al venerdì. Niente più sabato sui banchi, dunque.

Decisione che è non stata accolta sicuramente con favore dalla maggior parte degli dei genitori degli alunni – parliamo di due classi più una terza che avrebbe dovuto iniziare a settembre – che la scuola l’avevano scelta proprio perché l’offerta formativa prevedeva anche la giornata del sabato.

Decisione calata dall’alto

Una decisione calata dall’alto e con tempistiche discutibili, con i genitori, praticamente tutti, che adesso esprimono il loro disappunto e chiedono alla dirigente Elisabetta Tiengo di fare un passo indietro, almeno per quelle classi che devono terminare il ciclo scolastico.

«Siamo amareggiati che questo istituto sia disposto a disattendere la scelta che ciascuna famiglia ha fatto l’anno scorso» dicono i genitori «ponendo in secondo piano, rispetto alle esigenze organizzative ed economiche della scuola, il diritto di scegliere per il proprio figlio il tempo scuola che ritiene più adatto in base alle proprie necessità familiari e lavorative e alle valutazioni rispetto al carico giornaliero di studio e alle attività extrascolastiche di ciascun alunno.

Riteniamo che sia un diritto fondamentale della famiglia potere compiere, anche in termini di tempo scuola, la scelta che ritiene più adatta al benessere del proprio figlio. Chiediamo alla dirigente di dare valore alla scelta delle nostre famiglie, continuando il percorso scolastico basato sulla fiducia reciproca che abbiamo sottoscritto a settembre con il patto di corresponsabilità tra scuola, famiglie e alunni e di lasciare terminare le nostre classi con il piano orario scelto all’inizio del nostro percorso».

Il Comune con i genitori

Il Comune sostiene i genitori. «La posizione dell’amministrazione è di pieno sostegno alla compresenza di un’offerta di tempo scuola» ha scritto la sindaca Lucia Pizzo in una lettera ufficiale «comprendente anche il sabato. Il cambiamento di orario nell’arco del ciclo scolastico, non consente di soddisfare le legittime naturali aspettative di continuità da parte dei genitori, peraltro non avvisati di tale eventualità.

Noi possiamo confermare la disponibilità a continuare a sostenere i costi connessi all’apertura il sabato del plesso. Una scelta in tal senso rientra nell’ambito che l’autonomia scolastica demanda alla Dirigenza, ma vogliamo ribadire che modificare il tempo scuola in corsa causa disagi ai genitori che, se informati, avrebbero potuto valutare scelte diverse in fase di iscrizione».

Читайте на 123ru.net