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Appuntamenti letterari a Udine: dall’opera di Calvino alle storie del dopoguerra

UDINE. Doppio appuntamento letterario a Udine. Giovedì 4 aprile, alle 18.15, Domenico Scarpa terrà una conferenza: “Matrilineare, Patrilineare. Calvino e i suoi genitori: storie, saperi, paesaggi” alla Fondazione Friuli (via Gemona 1), all’interno delle conferenze progettate dall’Università Popolare di Udine.

Scarpa, critico letterario, docente e brillante autore, anche del monumentale libro-mosaico “Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore”, (Ed. Hoepli, 2023, pp. 832, Euro 30), è stato ospite della scorsa edizione cittadina de “La notte dei lettori”, interamente dedicata a festeggiare l’anniversario di nascita di Calvino.

Scarpa ritorna anche quest’anno sulle tracce dello scrittore tanto amato e partirà dai luoghi e dalle storie dei suoi genitori.

Per tutta la vita Calvino ha fatto una conchiglia, per tutta la vita ha costruito con i suoi racconti, i suoi saggi, i suoi romanzi, i suoi testi di genere inafferrabile. Per tutta la vita non ha mai interrotto la costruzione di se stesso. A cento anni dalla sua nascita è il momento di raccontare questa storia e di raccontarla tutta quanta.

Ma l’appuntamento è doppio: dopo la Fondazione Friuli, venerdì, alle 18, sarà la volta della Libreria Moderna Udinese che lo ospiterà insieme a Francesca Medioli, storica e presidente dell’Università Popolare di Udine, per dialogare con Alberto Saibene, saggista e storico della cultura.

Al centro del talk l’ultimo lavoro: “Storie di un’altra Italia. Incontri e ritratti”, (Ed. Casagrande, pp. 240, Euro 24). Costruire «un’altra Italia» infatti è l’intento che, negli anni del secondo dopoguerra, accomuna uomini e donne dalle origini e dai trascorsi diversi, portandoli spesso a incontrarsi e a lavorare insieme nella convinzione che la cultura sia il cemento su cui edificare una democrazia compiuta.

Non sarà facile, ma il loro impegno imprimerà al paese una spinta duratura, ispirando le successive generazioni. In questo libro Alberto Saibene racconta alcune delle esperienze nate dai loro impulsi: le avventure editoriali di Mattioli e dell’Einaudi, la rivoluzione pedagogica della Scuola di Barbiana, il pionieristico impegno per il territorio di Italia Nostra e del FAI; e poi le storie di protagonisti e testimoni del proprio tempo come Tullio De Mauro, Corrado Stajano, Umberto Eco, Elena Croce e tanti altri.

L’autore li racconta in una galleria di ritratti, talvolta frontali, talaltra obliqui, come nel caso di Pasolini, in un eccezionale e veritiero documento nel ricordo del cugino Nico Naldini.

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