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Quarantasette gatti in appartamento: qualcuno potrebbe essere stato rubato in città 

Quarantasette gatti in appartamento:

qualcuno potrebbe essere stato rubato in città 

foto da Quotidiani locali

Giovedì 4 aprile, gli agenti del nucleo Tutela animali della Polizia locale tornano nell’appartamento al quinto piano di una palazzina di corso Milano per prelevare gli ultimi tre gatti della 49enne che vi abita. La settimana scorsa ne erano stati prelevati 44 su ordine della procura e la donna era stata denunciata per maltrattamento di animali ed emissioni pericolose. I tre animali rimasti nell’abitazione sono molto aggressivi ed è stato impossibile prelevarli senza ferirsi. Una agente era già stata graffiata in quell’occasione.

Il sostituto procuratore Roberto D’Angelo ha nel frattempo nominato una consulente, la veterinaria Chiara Bottaro che dovrà accertare in che condizioni erano tenuti i gattini. Dovrà stabilire se erano maltrattati o denutriti o entrambe le cose.

Magri e malati

Dal sequestro della settimana scorsa era emerso che gli animali erano molto magri e diversi di loro parevano ammalati. Ora la consulenza di un veterinario dirà molto di più. C’è inoltre un altro aspetto che gli agenti intendono accertare: analizzeranno le denunce di scomparsa e di furti di diversi mici in città (ce ne sono state numerose, non solo in quella zona, ma in tutta Padova). Per vedere se magari qualcuno degli animali scomparsi sia finito nella grande colonia che la donna ospitava nella propria abitazione. Dall’indagine è emerso che parecchi animali erano stati prelevati da colonie varie in città e stipati all’interno della casa.

La difficile convivenza

I condòmini hanno raccontato di odori sgradevoli che provenivano dall’appartamento; le indagini si sono spostate anche nel rione Mandria, dove la donna risulta residente, poiché vi era il sospetto che all’interno dell’abitazione fossero tenuti altri gatti. Le condizioni igienico sanitarie di entrambi i luoghi erano pessime, constatato il forte odore acre e nauseabondo che proveniva dalle due abitazioni.

Tutto è iniziato qualche giorno prima del blitz della Polizia locale, quando un residente della palazzina vede, sconcertato, un gatto precipitare dal quinto piano. Dell’animale tra l’altro vengono perse le tracce, non è stato trovato morto ai piedi del palazzo e quindi è facile che sia sopravvissuto e abbia trovato riparo altrove. Scatta la segnalazione in procura e si decide per la perquisizione visto che c’è il sospetto che in quella casa vivano diversi gatti.

Il sequestro

Quando gli agenti entrano non credono ai loro occhi. Nell’appartamento ci sono 44 gatti che ben presto diventano 47 visto che tre nascono proprio in quelle ore. Vengono portati nella struttura attrezzata di Ponte di Brenta, subito affidati alle cure dell’Ospedale veterinario universitario didattico di Legnaro. Per poi venir accuditi dai veterinari dell’Esercito e dalle volontarie dell’Associazione Balzoo.

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In questi giorni è stata grande la solidarietà dei padovani: in molti hanno portato da mangiare per gli animali e qualcuno si è offerto per una eventuale adozione.

Nel frattempo il Comune ordinerà una bonifica dell’appartamento dove c’erano escrementi degli animali. Della situazione dovranno interessarsi i Servi Sociali del Comune per capire se ci sia bisogno del loro intervento. La padrona di casa aveva molto sofferto di recente la perdita della madre.

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