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Sbalzo di rete a Pozzolo sul Mincio: danni per 75mila euro

Lavatrice fulminata. Televisore ko. Cancello elettrico in panne. E ora partono le richieste di risarcimento a E-Distribuzione (ex Enel distribuzione), la società che si occupa della gestione e manutenzione della rete elettrica, per i danni causati in una trentina di case, sabato 23 marzo, quando nel giro di pochi minuti un voltaggio di corrente elettrica troppo alto ha messo fuori uso decine di elettrodomestici.

Ma anche sistemi di sorveglianza, impianti di domotica, serrande elettriche. Tutti da riparare o, in molti casi, proprio da buttare. Coinvolto un intero quartiere di Pozzolo, tra strada Boschi e le vie Pellico, Toti e Filzi. La conta dei danni, approssimativamente, si aggira sui 2.500 euro a famiglia.

La dinamica

Prima il blackout e poi il sovraccarico che, attraverso i fili della corrente arriva fino in casa e fa saltare quasi ogni apparecchio elettrico collegato alla presa.

«La corrente è mancata durante la notte tra venerdì 22 e sabato 23 marzo, e quando l’hanno riattaccata ci siamo accorti che il voltaggio non era 220 volt ma 380. Troppo alto per le reti domestiche. Così gli elettrodomestici non hanno retto» racconta un residente di strada Boschi che ha misurato il voltaggio con un tester da elettricista.

Alta, per lui, la stima del danno: «Sono saltati tutto il sistema di sicurezza, l’impianto di videosorveglianza, il forno, il frigo, le basculanti, la lavatrice e i televisori – riferisce – Considerando il costo degli apparecchi e la manodopera che servirà per reinstallarli, i miei danni si aggirano sui 3.500-4.000 euro».

Altri abitanti del quartiere riferiscono di cancelli elettrici in panne e numerosi elettrodomestici rotti, dalle lavastoviglie alle tv, mentre a un b&b sono andati fuori uso i comandi dei portoni, le luci e i dispositivi di domotica.

Errore o guasto?

All’origine della strage di elettrodomestici a Pozzolo potrebbe esserci un errore tecnico di chi ha riallacciato l’energia dopo il blackout. Oppure il guasto stesso che ha generato il blocco dell’elettricità, avrebbe influito sul meccanismo che ha fatto correre nei fili la corrente a 380 volt invece di 220.

«Confermiamo che tra le 5 e le 9.30 del mattino c’è stata un’interruzione della corrente a più riprese. È probabile che il guasto abbia portato agli eventi successivi» interviene il responsabile di E-Distribuzione per il distretto di Mantova, Marco Ramponi.

Richieste di risarcimento

Le prime richieste di risarcimento al gestore della rete elettrica sono già partite, mentre qualcuno dei residenti, coperto da assicurazione sulla casa, ha preferito presentare la denuncia dei danni al proprio assicuratore che poi, eventualmente, deciderà di rivalersi sul gestore.

Per fare una richiesta di risarcimento danni ad E-Distribuzione la procedura richiede l’invio di un’email di posta elettronica certificata.

Se le prime stime fatte dai residenti fossero confermate, il conto potrebbe essere salato: complessivamente, per le circa 30 case coinvolte si parlerebbe di una cifra intorno ai 75mila euro.

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