Il rebus degli autobus: più soldi all’Apam ma tagli alle corse da Mantova 

foto da Quotidiani locali

Più soldi all’Apam fino al 31 dicembre 2025, ma anche taglio di linee e corse. È quanto prevede l’accordo raggiunto tra l’azienda e l’Agenzia del trasporto pubblico locale di Mantova e Cremona per la proroga del contratto di servizio interurbano. Così dopo il blocco delle gare fino a tutto il 2026 decretato dalla Regione.

Ad Apam vengono riconosciuti un aumento del costo per chilometro e, soprattutto, a partire da aprile 2025 e fino a dicembre, la sua rivalutazione in base al tasso di inflazione programmato, che con il vecchio contratto del 2012 non era prevista.

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Per ogni chilometro percorso Apam riceverà 1,63 euro, contro gli attuali 1,30 da aprile di quest’anno a marzo 2025, e 1,654 euro come rivalutazione (ma l’ammontare andrà confermato) da aprile a dicembre 2025. Non solo.

Più soldi

L’azienda riceverà anche 1,46 euro al chilometro per i primi tre mesi di quest’anno, oltre a 900mila euro (Iva compresa) per chiudere il bilancio 2023. Soddisfatto il presidente di Apam, Medardo Zanetti.

«Il nuovo corrispettivo chilometrico ci dà la garanzia di fornire l’attuale servizio, salvo alcune limature, fino a tutto il 2025 – commenta – Purtroppo, volevamo implementarlo, introducendo quei miglioramenti chiesti da più parti, ma le risorse disponibili di Stato, Regione e Provincia non lo hanno consentito».

E aggiunge: «Con quei 900mila euro il nostro bilancio 2023 chiuderà con un passivo di oltre 600mila euro che copriremo con risorse nostre». L’aumento del corrispettivo al chilometro consentirà all’azienda di reggere senza problemi fino a tutto il 2025, «quando l’Agenzia pensa di fare la gara per il trasporto pubblico locale sia per Mantova che per Cremona – spiega Zanetti – Adesso cominceremo a parlare di contratto per il trasporto urbano (in scadenza a fine maggio, ndr) con l’Agenzia e il Comune di Mantova».

Per far quadrare i conti l’Agenzia ha operato alcuni tagli. «Non è stato toccato il trasporto scolastico di linea» assicura Zanetti.

Meno corse

L’accordo prevede per il 2024 una percorrenza di 5.056.052 chilometri nelle fasce orarie di punta e di morbida e per i servizi specializzati. Dal 9 giugno il programma verrà rimodulato con le riduzioni concordate.

Verrà soppressa l’intera linea 39 Mantova-Governolo-Suzzara (il taglio sarà annuale); soppressa anche la linea 42 Soave-Bancole in inverno (una sorta di scuolabus per le medie), mentre d’estate la 10 Mantova-Soave e la 60 Ostiglia-Sermide-Felonica;

D’inverno verranno ridotte undici corse delle linee 2 (Mantova-Brescia), 13 (Mantova-Asola), 17 (Mantova-Sabbioneta-Viadana), 29 (Mantova-Suzzara-Gonzaga-Moglia), 31A (Mantova-San Benedetto Po- Quistello) e 58 (Mantova-Acquanegra-Asola).

Tagli ponderati

Dal 9 giugno verranno percorsi 83.811 chilometri in meno all’anno, che saliranno a 162mila nel 2025. Apam riceverà dall’Agenzia, per il 2024 e il 2025, 20,1 milioni (compresi 2,6 milioni di fondi statali del “Patto Tpl“). I tagli sono stati accompagnati dalle rilevazioni dei passeggeri trasportati sui mezzi delle 18 linee interessate, d’inverno, alla soppressione o alla riduzione e delle 12 estive che subiranno la stessa sorte: le prime tra dicembre 2022 e novembre 2023 hanno visto variare i passeggeri tra i 225 e i 233 al giorno, mentre i secondi tra i 17 e i 44.

Soddisfatto il presidente della Provincia Carlo Bottani, parte attiva nella trattativa: «Abbiamo messo in sicurezza il trasporto pubblico interurbano per i prossimi due anni». Quanto ai tagli, parla di «ottimizzazione del servizio», di eliminazione di servizi, come lo scuolabus Soave-Bancole, che nulla c’entrano con l’interurbano.

E promette: «Con la Regione puntiamo a sperimentare i servizi a chiamata dove abbiamo fatto le ottimizzazioni. La prossima settimana sarò a Milano per parlarne con l’assessore Lucente e per invitarlo al tavolo con gli studenti».