World News in Italian

Pedina e insulta l’ex marito, denunciata sette volte: il giudice le vieta di avvicinarsi

Pedina e insulta l’ex marito, denunciata sette volte: il giudice le vieta di avvicinarsi

foto da Quotidiani locali

PORDENONE. Dopo la separazione, il suo ex marito l’ha denunciata, lamentando di aver subito in svariate occasioni insulti pesanti inviati via mail e via whatsapp e pedinamenti da parte della sua ex consorte. La donna ha ipotizzato che il marito avesse un legame sentimentale con un’altra persona, di sesso maschile.

I carabinieri hanno raccolto dall’uomo sette denunce, riunite in un unico procedimento per l’ipotesi di atti persecutori. La frequenza degli episodi ha indotto il pm Marco Faion a richiedere una misura cautelare al gip Rodolfo Piccin.

Il giudice ha applicato il divieto di avvicinamento, con braccialetto elettronico, quando sarà disponibile: l’indagata dovrà tenersi a 500 metri di distanza. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri il 30 marzo scorso.

L’interrogatorio di garanzia era fissato per mercoledì 3 aprile. Dinanzi al gip Piccin l’indagata ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

La donna, di nazionalità straniera, disoccupata, è difesa di fiducia dall’avvocato Paolo Gruaro del foro di Trieste, sostituito dal collega Stefano De Rosa del foro di Pordenone. Omettiamo qualsiasi dato che possa rendere riconoscibile la persona offesa, trattandosi allo stato di un codice rosso.

Gli inquirenti hanno ricostruito che le persecuzioni sono cominciate nel 2022. La psicologa dalla quale andava l’ex marito ha trovato nella cassetta delle poste un foglietto manoscritto, con il nome, cognome e indirizzo del paziente e un messaggio del seguente tenore: bisessuale cerca compagno per una relazione seria. La psicologa ha consegnato il biglietto all’ex marito, che l’ha portato ai carabinieri.

La difesa ha chiesto la revoca o l’affievolimento della misura cautelare, ridimensionando la vicenda e collocando gli episodi in un contesto di separazione conflittuale, con scaramucce e denunce reciproche (l’uomo peraltro è stato scagionato dalle accuse mosse nei suoi confronti).

In sede di separazione la donna ha ottenuto l’assegnazione della casa familiare. Il gip Piccin si è riservato la decisione sulla misura cautelare.

Читайте на 123ru.net