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Sorpasso dei favorevoli: il 53% dei lettori promuove la nuova Ztl di Udine

Sorpasso dei favorevoli: il 53% dei lettori promuove la nuova Ztl di Udine

foto da Quotidiani locali

La convinzione che il centro sarà più bello e fruibile senza auto passa in vantaggio, seppur di poco, sul timore che l’eliminazione di stalli per la sosta renderà più difficile parcheggiare penalizzando le attività commerciali. Il tema della Zona a traffico limitato continua a dividere i nostri lettori: ieri alle 17.30 delle 617 risposte arrivate al nostro sito il 53% si era espresso a favore delle modifiche entrate in vigore lo scorso 2 aprile e il 44,7 contrario mentre il restante 2,3% non aveva preso posizione.

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Tanti i temi affrontati: dai parcheggi al commercio, dall’uso della bicicletta ai mezzi pubblici, dalla sicurezza al traffico. Franca di Udine est è favorevole perché si aspetta «più spazio per le attività da fare con la famiglia», Laura di Pradamano auspica «meno inquinamento», e Giancarlo di Udine invece ritiene che migliorerà la sicurezza per chi va in bici, idea condivisa da Margherita anche lei residente in città. Roberto ritiene che ci sarà più ordine e meno traffico mentre Romolo sottolinea che «la città è piccola e quindi la si può attraversare in poco tempo».

D’accordo anche Anna che si sposta in bici e cita «gli esempi delle città del nord». Maria Pia apprezza la libertà di passeggiare e Massimo di Pasian di Prato si schiera con i sì «perché non è necessario entrare con l’auto in negozio».

Secondo Liliana «ci sono troppe auto in centro» mentre per Mariarosa «le nostre città hanno bisogno di aree pedonali». Per Sara «non è necessario recarsi in centro con la propria auto visto che la zona è ben servita dai mezzi pubblici. Vicino a diversi capolinea delle linee dei bus ci sono molti parcheggi vuoti che potrebbero essere utilizzati da chi viene da fuori città».

Uno dei principali timori di chi invece ha sposato la causa del no è quello dei parcheggi: «Togliere tutti quegli stalli in centro senza prima creare un’alternativa - scrive Marco -, farà spostare quelle auto nelle zone limitrofe che sono già invivibili».

Anche Elena punta il dito sulle opere di contorno alla Ztl: «In linea di massima sarei favorevole alla pedonalizzazione ma mi sembra manchi assolutamente un piano complessivo del traffico veicolare e una visione d’assieme della città». Luigi critica il fatto che «si ridurrà la libertà di spostamenti in auto» Annalisa invece è convinta che «chiuderanno molti negozi e bar».

La previsione di Giacoma, residente nella zona di via Pracchiuso è che «la città sarà deserta si dovrebbero aumentare i parcheggi». Giorgio ha spiegato la sua contrarietà analizzando la situazione di alcune piazze: «Il centro soffre non per la presenza delle auto ma per una serie di motivi che colpiscono un po’ tutte le città: grande distribuzione, commercio elettronico, crisi economica.

Udine ha già molti spazi per passeggiare comodamente e molte piazze per favorire l’aggregazione che però rimangono vuote: Primo Maggio, Duomo, Venerio, XX Settembre.

Molte vie del centro storico già interessate dalla Ztl via via nel tempo sono morte una su tutte via Vittorio Veneto. Sembra nuovamente in difficoltà via Mercatovecchio. Altre vie a forte traffico veicolare sono rifiorite: Poscolle, Cosattini, largo dei Pecile».

Mario ritiene che «l’estensione sarà un danno per il commercio agevolando molto di più il Fiera». Per quanto riguarda i parcheggi secondo Sandra non ce ne sono abbastanza, perché «molte persone non amano quelli interrati e quelli in superficie sono sempre meno».

Anna invece sottolinea il fatto che l’operazione «doveva essere condivisa prima con le attività commerciali e i cittadini e non imposta».

Secondo Larry «non si può adibire a mercato lo spazio antistante al Duomo. Lo fareste in piazza San Marco a Venezia davanti alla Basilica?» anche se in questo caso lo spostamento è temporaneo e legato alla presenza di un cantiere per il rifacimento della fognatura e non dall’estensione della Ztl.

Lungo l’elenco dei disagi fatto da Devid di Basiliano: «Penso che sia un ostacolo al commercio, perché impedisce l’accesso dei clienti al centro e alle attività commerciali. E rallenta le attività di carico e scarico creando disagio fisico alle persone che svolgono questo lavoro. Rallenta i servizi di prima necessità (farmacia, consegne medicinali salva vita). Crea disagio alle persone che lavorano in centro e non hanno l’abbonamento nei parcheggi multipiani in quanto ci sono anni di lista d’attesa. Crea disagio ai residenti che non possiedono un parcheggio occupando posti auto a pagamenti che potrebbero essere utilizzati da utenti occasionali».

Sabrina critica le difficoltà che dovranno affrontare i genitori per accompagnare i figli a scuola. Gianmaria residente in centro storico solleva il problema dei costi degli abbonamenti: «Dove potranno parcheggiare i residenti del centro storico? E a quali condizioni visto che a raso l’abbonamento costa 27,80 euro mentre in struttura non c’è disponibilità per abbonarsi e non sono previsti sconti e quindi la tariffa mensile é di ben 120 euro (se non 150)».

Tornando ad analizzare i motivi di chi si è espresso a favore, Marina suggerisce anche di «calmierare gli affitti: per le persone in difficoltà basterebbe una piccola navetta elettrica». Secondo Cristina di Pasian di Prato «Il centro si gode a piedi. È veramente fastidioso vedere auto parcheggiate ovunque e spesso pure fuori stallo. Tante volte invadono i marciapiedi e i pedoni sono costretti a scendere in strada».

Marco, anche lui di Udine, si è schierato con i no poiché ritiene che «la scelta di allargare la zona traffico limitato è stata presa senza prima creare nuovi parcheggi, anzi ne sono stati tolti oltre un centinaio e questo causerà sempre più problemi a coloro che vogliono andare in centro a favore dei grandi centri commerciali.

Inoltre il sistema di trasporto pubblico non è adeguato in quanto diverse linee hanno una frequenza troppo bassa ogni 30/40 minuti, e inoltre la domenica diverse linee non sono attive obbligando i cittadini a prendere l’auto. Senza queste premesse trovo che la scelta sia esclusivamente ideologica e politica».

Per Barbara invece l’allargamento «è la logica e giusta conseguenza ai parcheggi in doppia e terza fila per portare i figli davanti al portone della scuola o il cane dal toelettatore». Insomma, la nuova viabilità continua a far discutere e a dividere i nostri lettori.

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