World News in Italian

È morto Gaetano Pesce: architetto e scultore, è stato monumento mite del design pop radicale

È morto Gaetano Pesce: architetto e scultore, è stato monumento mite del design pop radicale

Per chi non lo conoscesse andate a cercare una delle poltrone della Serie Up, ma anche Sansone, il tavolone dalle gambe sghembe...

L'articolo È morto Gaetano Pesce: architetto e scultore, è stato monumento mite del design pop radicale proviene da Il Fatto Quotidiano.

Gaetano Pesce è morto. L’architetto, designer, scultore, monumento mite dell’arte ibridata, aveva 84 anni. Pesce è stato l’incontro fertile, lussureggiante, informale tra la tradizione concettuale dell’unicità dell’artista e una particolare forma creativa del design pop che dagli anni sessanta del secolo scorso si è fatta rivoluzione estetica e quotazione economica.

Pesce era nato a La Spezia e poi si era laureato in architettura allo IUAV di Venezia. Dopo aver frequentato vari gruppi di lavoro tra Padova e Venezia inizia a collaborare come designer per la C&B, azienda di mobili per la casa, nei primi anni sessanta. Nel 1969 viene prodotta la linea di poltrone della Serie Up che diventa immediatamente una sorta di emblema del rinnovato design italiano nonché di una nuova idea di architettura radicale formulata dal critico Germano Celant (corroborata da figure internazionali come Kenzo Tange, Rem Koolhass, Ettore Sottsass) che rileggeva in chiave utopica e visionaria il consuetudinario rapporto tra forma e funzione dall’edificio al mobilio. Pesce diventa in pochissimi anni figura simbolica di questa rottura stilistica sì frivola ma vitale e magniloquente.

Via tutti gli spigoli, gli angoli retti, le sfumature di grigio, per far posto alle curve tondeggianti e sinuose, alla materia che si scioglie e ricompone in tanti listelli e frammenti, spirito sperimentale inesausto che Pesce porterà avanti con sé in una continua ricerca sperimentale – l’utilizzo della resina plastica a schiuma per una nuova incredibile morbidezza – dentro a quell’atelier-hangar di Brooklyn dove ha lavorato per anni senza mai dimenticare la perfezione della tradizione e sfidando di continuo l’ovvietà dell’occhio e della funzionalità. Celebre la frase ripetuta più volte da Pesce, il mio lavoro “anticipa ciò che il futuro suggerisce”. Le sue opere di design (arte?) sono state protagoniste di retrospettive come quella al Centre Pompidou negli anni novanta, e sono presenti in decine di collezioni museali di mezzo pianeta, dal Moma al Metropolitan, fino al Victoria e Albert Museum di Londra.

Per chi non lo conoscesse andate a cercare una delle poltrone della Serie Up, ma anche Sansone, il tavolone dalle gambe sghembe; il portaombrelli Senzafine; il divano Tramonto a New York; o la Moloch Lamp, sorta di simbolico gigantismo concettuale dell’autore nonché sagoma riutilizzata in forme industriali rimpicciolite e infinite negli anni a venire.

L'articolo È morto Gaetano Pesce: architetto e scultore, è stato monumento mite del design pop radicale proviene da Il Fatto Quotidiano.

Читайте на 123ru.net