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Tamburello, si parte: il Solferino è il grande favorito

Domenica 7 aprile alle 15.30 comincerà il campionato di serie A con robuste tinte mantovane, tutti a caccia del titolo vinto lo scorso settembre dal Castellaro. Numerosi i dubbi legati alle gerarchie visto il rimescolamento di tanti roster.

La costante è che nel mazzo delle favorite non mancheranno compagini nostrane anche se il livello medio delle prime sei o sette porterà presumibilmente a qualche colpo di teatro vario ed eventuale. Tra le altre, la più pericolosa è senza dubbio l’Arcene dei Merighi.

Solferino

Vero, non c’è una favorita d’obbligo ma il Solferino ha tutte le carte in regola per provare a dettare il passo. Non capita tutti i giorni di aggiungere in un sol colpo Luca e Manuel Festi, due per cui è il palmares a parlare, tra l’altro andando a riformare buona parte del Castellaro pigliatutto degli ultimi anni.

Il patron e dt Mario Spazzini non vede l’ora di rimpinguare la bacheca dove è finito subito il Memorial Tondini.

Castellaro

Costretto a voltare pagina il Castellaro, guidato da Luca Baldini, si affida a Pierron, Weber e il promettente Valentini, unico superstite nel quintetto Groppelli. Difficile pronosticare il cammino degli scudettati in carica.

Vero che il nuovo ciclo è tutto da scoprire ma l’intenzione, abbastanza chiara, sembra quella di puntare ancora in alto, come dimostra la vittoria nel Memorial Danieli ai danni dell’Arcene.

Ceresara

Squadra tutta mantovana quella del Ceresara, anch’esso uscito particolarmente rivoluzionato dagli scossoni di mercato. Dall’Arcene è arrivato l'intero blocco arretrato e gli uomini di patron Pezzini puntano ad assaltare i pezzi grossi, anche se sulla carta sembrerebbe mancare qualcosa.

Magari in un torneo come la Coppa Italia, in cui tutto può accadere, si potrebbe pensare a un possibile exploit. Male non farebbe per niente.

Cavrianese

Sotto al Ceresara, ma sarebbe meglio dire al suo fianco, c’è una Cavrianese che ha potuto cambiare poco - fuori Tanino andato a Castiglione, dentro Cattoi – e per questo potrà fregiarsi di legami già saldi.

Ci vorrebbe un po’ di fortuna in più alla casella “guai fisici”, che hanno condizionato i ragazzi di Quinto Leonardi specialmente nell’ultimo stint della stagione 2023. Certo è che l’ambiente nutre una certa ambizione.

Castiglione

Dai 29 punti raccolti nello scorso campionato a… ? Chissà cosa combinerà il Castiglione. Il giovane ma sempre più esperto fulcro piemontese vuole causare ulteriore scompiglio dopo quanto di buono mostrato nella scorsa campagna.

Spesso gli aloisiani si sono mostrati in palla contro le formazioni top ma meno sul pezzo contro le “piccole”, il percorso di crescita passa anche e soprattutto da qui.

Guidizzolo

Mantenere la categoria penando il meno possibile. Questo sarà il motto in casa della Virtus, rimasta incastrata dalle dinamiche del mercato e costretta a osservare la dipartita dei suoi pezzi pregiati che avevano inciso nella stagione scorsa.

Non sarà una rosa all’altezza di quella che ha trionfato nell'ultima Coppa Italia ma tant’è, giocatori del calibro di Bonando e Cimonetti dovrebbero garantire quanto serve alla causa guidizzolese.

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