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ATP Estoril: subito out Musetti, il padrone di casa Borges passa in due set-

N. Borges b. [3] L. Musetti 7-6(4) 6-3

Era sicuramente un esordio ostico quello che attendeva al varco Lorenzo Musetti al Millennium Estoril Open. Dall’altra parte della rete c’era infatti Nuno Borges, già rodato avendo vinto il suo match di primo turno (mentre il n°2 d’Italia aveva avuto un bye) e certamente reduce da un periodo migliore, culminato con la vittoria al Challenger di Phoenix in finale contro Matteo Berrettini.

E dire che Lorenzo era anche partito bene, decisamente meglio del suo avversario, che però è pian piano riuscito a rientrare a diventare sempre più difficile da contenere. Musetti paga l’avvio disastroso di secondo set e finisce per arrendersi 7-6(4) 6-3. Per il portoghese si tratta del secondo quarto di finale stagionale – dopo quello raggiunto a Los Cabos – nonché del terzo successo in carriera contro un top30, tutti arrivati nel 2024. Dopo gli ottavi in Australia Nuno si toglie un’altra bella soddisfazione (non aveva mai raggiunto i quarti nel torneo di casa) e sale al n°18 della race, a testimonianza di un inizio di stagione da incorniciare.

Primo set: Borges vince meno punti ma fa quelli più importanti

È un inizio sprint quello di Lorenzo Musetti ad Estoril. Perfetto al servizio e coraggioso in risposta, il carrarino non perde neanche un punto nei suoi primi due turni di battuta, provando ad essere aggressivo – come chiede insistendo coach Barazzutti – e trovando per primo l’allungo. Due ottimi dritti valgono al n°3 del seeding il break nel quarto gioco, che però non viene confermato. Dopo un avvio un po’ timoroso, infatti, Nuno Borges si scrolla forse di dosso un pizzico di tensione in più, dovuta al dover giocare di fronte al pubblico di casa, e comincia a mettere in difficoltà l’azzurro.

Il portoghese si porta subito sul 15-40: Musetti è bravo a cancellare entrambe le chance, ma sulla terza capitola e perde immediatamente il vantaggio. Il n°62 ATP impatta sul 3-3 e ha anche la possibilità di passare a condurre, ma Lorenzo si salva e resta avanti. Si segue l’ordine dei servizi fino al tie-break, anche se il n°2 d’Italia ha due set point nel dodicesimo game. Borges viene graziato sul primo, sventando il secondo grazie al servizio e agganciando il suo avversario sul 6-6. Qui il 2002 toscano è quasi sempre costretto ad inseguire: il padrone di casa si inventa un passante in back meraviglioso e, dopo oltre un’ora, chiude 7-6(4) nonostante abbia vinto meno punti (41 a 43).

Secondo set: Borges allunga subito e vola ai quarti

Il primo set scivolato via, nonostante le opportunità non siano mancate, si fa purtroppo sentire all’istante. Barazzutti avverte immediatamente il pericolo, chiedendo a Musetti di restare attaccatto al match, ma l’allievo non riesce ad esaudire la richiesta del maestro. Borges vince i primi dodici punti del secondo parziale, volando in un battito di ciglia sul 3-0 anche grazie a diversi errori di Lorenzo.

L’azzurro prova comunque a rimanere attaccato, perdendo soltanto due punti in tre turni di battuta, ma il match ormai si decide sul servizio del suo rivale. Musetti prova a scuotersi e a capire se ci sono margini per un eventuale chance di rientro: che arriva, sì, ma non si concretizza. Merito comunque di un ottimo Borges, che avanti 4-2 risale da 0-30, cancella l’unica palla break offerta nel secondo set e si invola verso il successo finale, imponendosi 7-6(4) 6-3 dopo poco più di un’ora e mezza.

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