Bagnoli di Sopra, chiude l’asilo di San Siro: contava solo 5 iscritti
foto da Quotidiani locali
L’estate prossima la scuola dell’infanzia della frazione di San Siro ai Bagnoli di Sopra chiuderà: le iscrizioni per il nuovo anno scolastico sono troppo poche per garantire non solo la sostenibilità economica ma anche la normale attività didattica.
Il calo demografico si fa sentire soprattutto nelle piccole località, dove negli ultimi anni le nascite sono ai minimi termini. Nemmeno le iscrizioni da fuori paese sono riuscite a risollevare le sorti della materna di San Siro, che per il prossimo anno avrebbe potuto contare sulla presenza di appena 5 bambini.
La decisione della parrocchia
Troppo pochi per sostenere i costi di gestione ma anche per assicurare un servizio adeguato sotto il profilo didattico. La decisione della parrocchia di Bagnoli, che dal 2020 ha preso in carico la gestione della scuola paritaria, è stata comunicata nei giorni scorsi dopo una lunga e sofferta riflessione.
La piccola comunità di San Siro si è divisa fra i genitori che avrebbero preferito mantenere la storica scuola materna, fondata nel secondo dopoguerra su iniziativa della gente del posto, e chi invece concorda con la decisione della parrocchia. Le tensioni sono emerse anche nel corso dell’assemblea convocata nei giorni scorsi.
Le lezioni termineranno il 28 giugno poi entro agosto verranno licenziate l’unica insegnante, la cuoca e l’addetta alle pulizie. I bambini iscritti da settembre inizieranno a frequentare la scuola dell’infanzia parrocchiale del capoluogo, dove per il prossimo anno scolastico gli iscritti sono in tutto 44.
Il nido resta aperto
Nella scuola di San Siro, invece, resterà aperto il nido, che può contare sulla frequenza di oltre venti bambini. A gestirlo è l’associazione “Io vorrei”, fondata ad Agna dieci anni fa.
Il direttivo della scuola materna e il parroco di Bagnoli hanno illustrato ai genitori la situazione e spiegato che prima di arrivare a questa decisione hanno valutato tutte le possibilità per scongiurare la chiusura ma di fronte ai numeri delle iscrizioni c’era ben poco da fare. Una soluzione non condivisa da alcuni genitori che sollevano dubbi sulla gestione degli ultimi anni, a loro dire la causa del calo delle iscrizioni.
L’amministrazione comunale ha cercato una mediazione, mettendo a disposizione della parrocchia altri 20 mila euro, ma i problemi non sono esclusivamente economici.
«Con una sola classe così piccola» spiegano i responsabili della scuola «è impossibile garantire una normale attività didattica. Il calo delle nascite poi si è fatto sentire anche a Bagnoli dove l’anno prossimo i nuovi iscritti saranno 16, sette in meno rispetto a quest’anno».
«Bagnoli è sempre stata un’eccezione» ricorda il sindaco Roberto Milan «con due scuole materne a poca distanza. Non abbiamo mai fatto mancare il sostegno e anche stavolta eravamo pronti ad intervenire ma capisco le esigenze della parrocchia perché viene a mancare la didattica e la coesione tra bambini. Anche io ho portato mio figlio a San Siro e ne conservo un ricordo bellissimo, ma dobbiamo guardare alla realtà».