World News in Italian

A Gorizia i reati scendono del 7,9 per cento. In aumento le truffe telefoniche

GORIZIA Il rafforzamento del dispositivo di controllo del territorio è sotto gli occhi di tutti. E, alla luce dei dati relativi ai reati accertati nel corso del 2023, tale “giro di vite” ha avuto effetti benefici in termini di prevenzione perché i numeri sono in calo: 3.907 i fenomeni delittuosi rilevati da parte di tutte le forze dell’ordine in 12 mesi.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14209935]]

Il report è stato presentato, mercoledì mattina al Kulturni center Bratuz, nel corso della Festa della Polizia di Stato con il questore Luigi Di Ruscio che ha parlato di un calo del 7,9% rispetto all’anno precedente, con 335 reati in meno. Di questi: 364 sono state le azioni illegali contro la persona (decremento pari al 15,7%), 402 contro l’incolumità pubblica (-6,5%), 2.806 contro il patrimonio (-6,9%). Proseguendo: 211 sono state le lesioni dolose e le percosse (-6,2% rispetto al 2022), 123 le minacce e le ingiurie (-34,2%), 399 i danneggiamenti (-6,3%) e 1.114 i furti (con una variazione, sempre al ribasso, del 18,1%).

L’unico segno “più” riguarda, ancora una volta, il capitolo delle truffe e delle frodi informatiche: sono state, in tutto l’Isontino, 888 con una crescita del 12,7 per cento. Sarà perché la popolazione è mediamente anziana, sarà perché c’è ancora fiducia nel prossimo ma, da queste parti, sono ancora troppe le persone che abboccano alle trappole in rete.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14209894]]

In questo senso, fondamentale è l’opera della Polizia postale con 403 controlli effettuati negli uffici postali. Le frodi informatiche sono state pari a un importo totale di 24.182 euro mentre, inserendo tutti i raggiri, il valore schizza a 57 mila. «Su questo tema - spiega il questore Di Ruscio - è un’impresa fare repressione. È difficile individuare gli autori perché questi malfattori triangolano le chiamate con telefoni dall’estero o dirottano, direttamente, su utenze di altri Paesi. Non sono nati ieri. Il fronte non può che essere quello della prevenzione». E, su questo, si stanno concentrando tutti gli sforzi.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14209895]]

I dati sono stati scorporati ed è possibile, così, avere la situazione di Gorizia e quella di Monfalcone. Nel 2023, nel capoluogo di provincia, sono stati accertati 1.094 reati che sono equivalenti al 28% su scala provinciale. Immediatamente a ruota c’è Monfalcone che ha raggiunto quota 998 che, percentualmente, viene tradotto nel 25,5%. Altra curiosità: nel territorio del Basso Isontino, che conta 71.281 residenti, i fenomeni delittuosi sono stati 2.092 nell’arco degli ultimi dodici mesi. Nell’area dell’Alto Isontino, invece, sono stati quantificati in 1.815, a fronte di 66 mila 753 abitanti.

Tutte le forze dell’ordine, suddivise in specialità, hanno prodotto (e stanno producendo) un grande sforzo nel pattugliamento del territorio, ben consapevoli che l’apparato dovrà essere ancor più ramificato in vista della Capitale europea della cultura del 2025.

Читайте на 123ru.net