World News in Italian

Mille tulipani colorati coltivati dagli alunni: all’asilo di Pedavena si impara con la natura

Piantati a novembre e lasciati riposare al calduccio della terra, ai primi soli di primavera i bulbi dei tulipani sono “esplosi” in un tripudio di colori nella fattoria didattica dell’asilo paritario “Ai Caduti” di Pedavena. Dove fino a venerdì gli alunni floricoltori accompagneranno i visitatori a recidere i fiori prescelti, non prima di aver spiegato a ognuno in cosa sia consistito il loro lavoro per renderli tanto belli.

Il progetto di integrare la floricoltura nell’agricoltura e nella coltivazione di ortaggi di cui ormai i piccoli alunni hanno imparato arte e mestiere, è nato un anno fa, spiegano i maestri Paolo De Nard e Alan Bortolas. Per il progetto “Chiocciolina Arcobaleno alla scoperta del mondo dei tulipani”, sottolineano, «ci si è appoggiati all’università telematica Iul mediante Indire, sigla che sta per Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa. Una esperienza improntata su due filoni, quello dell’outdoor education (educazione all’aperto) e quello dell’educazione Steam (scienza, tecnologia, ingegneria, arti e matematica)».

Ma non sono bastate teoria e didattica. «Al progetto hanno collaborato papà e nonni volontari che hanno dipinto i cassoni donati dalla ditta Gorza di Fonzaso, dove sono stati piantumati i bulbi e lasciati riposare. Poi sono subentrati Aurelio Schenal di Soranzen che ci ha fornito terra buona, Luca Corazzol e Matteo Broccon per il trasporto e il riempimento della terra e la floricoltura Silvestrin per la fornitura dei bulbi».

Ben mille quelli piantati. E quasi altrettanti si sono trasformati in fiori. Adesso è venuto il momento di reciderli e abbellire le case. Le famiglie degli alunni hanno la precedenza. Ma la distesa di tulipani è in grado di soddisfare il desiderio di tante più persone che, come dice il parroco don Alberto Ganz, con un’offerta libera per finanziare altri progetti didattici nell’ambito della scuola, possono portarne via un bel mazzo.

«L’importante è riconoscere ai bambini il ruolo che hanno avuto in questa bella operazione», dice don Alberto. «Ed è per questo che i tulipani si possono andare a prendere in orario pomeridiano dalle 14.30 accompagnati dai piccoli floricoltori e si può fare un’offerta alla scuola».

Читайте на 123ru.net