Natale di Roma, gli auguri di Giorgia Meloni: “2777 anni di storia, arte, cultura e bellezza”
“2777 anni di storia, arte, cultura e bellezza. Auguri alla Città Eterna!”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, celebra il Natale di Roma, compleanno della Città eterna, postando una sua immagine mentre sorvola con l’elicottero il Colosseo.
Benché si tratti di una data più leggendaria che storica, ancor oggi Roma celebra la sua fondazione il 21 aprile rispettando la tradizione che vuole la città fondata da Romolo in questo giorno del 753 a.C. sul colle Palatino. Il Natale di Roma era ricordato nell’antichità dai suoi abitanti con una festa chiamata “Palilia”. Tantissime, anche questa volta, le iniziative per celebrare le 2777 candeline della Capital. C’è infatti un ricco programma culturale di incontri, visite guidate, mostre, spettacoli, attivo gia’ da ieri e che durerà fino al 22 aprile. Sono previsti diversi eventi ‘speciali’ visibili anche sul sito del Comune di Roma. Le iniziative per il 2777 Natale di Roma sono promosse da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione a cura di Zetema Progetto Cultura.
Un augurio a Roma è arrivato ovviamente dal suo sindaco, Roberto Gualtieri. Il primo cittadino non toglie le lenti rosse (ideologiche) neanche in occasione della ricorrenza e coglie l’occasione per fare un sermone sull'”accoglienza ai migranti”.
Gualtieri la butta in politica anche nel Natale di Roma
“Oggi facciamo gli auguri a Roma per i suoi 2.777 anni. Fu l’erudito Marco Terenzio Varrone, che visse nel I secolo avanti Cristo, su per giù nell’età di Giulio Cesare, a fissare nel 21 aprile del 753 a.C. la data della fondazione di Roma da parte di Romolo, che ne sarebbe stato il primo re. E quella data si affermò sotto l’imperatore Claudio come la data della celebrazione del NATALE di Roma”, esordisce Gualtieri in un video pubblicato su TikTok. Oggi, prosegue Gualtieri parlando accanto alla Lupa Capitolina conservata nell’ingresso Sisto IV di Palazzo Senatorio, “voglio sottolineare un aspetto importante della leggenda sulla nascita di Roma: il ruolo che in essa è svolto dall’Asylum, collocato sul Campidoglio lungo la facciata del Palazzo Senatorio. Qui, come ha scritto Plutarco, fu garantito a tutti il diritto di asilo. E, scrisse Livio, si riversò a Roma una massa eterogenea senza distinzione tra liberi e schiavi”.
“Roma città dell’accoglienza e dell’integrazione”
Questo nucleo, sostiene Gualtieri nel suo sermoncino, “costituì la radice della futura grandezza di Roma. Fu proprio l’imperatore Claudio in un celebre discorso a sottolineare come questa propensione all’accoglienza e all’integrazione, che vide Romolo tanto saggio da trasformare molti popoli nemici in cittadini, fu decisiva per i successi di Roma, a differenza di chi invece non seppe superare il principio della purezza etnica. Ieri come oggi, Roma vuole essere una città aperta e accogliente, e per questo mi piace ricordare oggi questo aspetto così importante del mito fondativo di Roma. Buon Natale di Roma a tutte e a tutti“, conclude il sindaco, che non ha perso occasione per “buttarla in politica” neanche per il Natale di Roma.
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