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Riqualificazione della Transalpina, piazza chiusa dal 2 maggio 

GORIZIA Per i turisti, è facile immaginarlo, sarà una cattiva sorpresa. Seppur temporanea. I lavori in piazza Transalpina stanno proseguendo e entrando nel vivo: la conseguenza sarà che l’area diventerà off-limits dal 2 maggio.

Ma ci saranno anche variazioni relativamente alla viabilità. Andiamo con ordine. Il GectGo, ente coordinatore dei lavori di riqualificazione del luogo-simbolo sull’ex confine, avvisa la cittadinanza che via Kolodvorska sarà chiusa al traffico da domani. Il traffico verrà deviato verso Salcano. I pedoni potranno, comunque, attraversare la piazza e accedere alla stazione ferroviaria di Nova Gorica.

Da giovedì 2 maggio, invece, il piazzale nella sua interezza sarà completamente chiuso per consentire agli operai di intervenire agevolmente in quella zona. Il mosaico, sempre dal 2 maggio, verrà ricoperto con un telone per proteggerlo da eventuali danni causati dai lavori: non sarà accessibile fino al completamento del cantiere, presumibilmente entro la fine del 2024. Per i turisti rimasti “orfani” si è, però, pensato di installare pannelli informativi temporanei (che verranno posizionati in loco entro breve tempo) con la descrizione della piazza e alcune foto storiche. I pedoni potranno accedere alla stazione di Nova Gorica da via Kolodvorska dal lato sloveno e da via dei Catterini dal lato italiano.

La chiusura di via Kolodvorska comporterà anche modifiche alla circolazione dei camion. In accordo con il Comune di Gorizia, i mezzi pesanti che devono accedere al cantiere di piazza Transalpina/Trg Evrope e alla zona industriale di Salcano, potranno percorrere il seguente itinerario: via Erjavčeva - via San Gabriele - piazza Medaglie d’oro - via Montesanto - valico di frontiera di Salcano. Il provvedimento sarà in vigore fino al completamento del cantiere, previsto per la fine del 2024.

I lavori alla Transalpina, come ampiamente noto, sono ambiziosi. Un nuovo polmone verde si innescherà nell’area che, da una parte, arriva fino a Salcano e, dall’altra, sul versante italiano si collegherà alla ciclabile appena ultimata in via dei Catterini e, attraverso altri percorsi, si congiungerà all’altra grande superficie verde in fase di ultimazione, la Valletta del Corno. «Credo che, quando saranno ultimati tutti i lavori ci saranno ben poche città, come Gorizia, in cui ci potersi immergere nel verde pur rimanendo in pieno centro - ha spiegato, di recente, il sindaco Rodolfo Ziberna -. Un verde attraversato da torrenti e percorsi pedonali e ciclabili, con spazi per lo sport e per i bambini. La zona del confine diventerà assolutamente più attraente pur mantenendo (e enfatizzando) i suoi elementi storici. Sarà un luogo da frequentare, con tanto verde, dove sarà davvero difficile capire se si è in Italia oppure in Slovenia».

Verrà riqualificato anche il cosiddetto “Tridente” ovvero quelle strade che, sul versante italiano, conducono alla piazza. I tempi per la realizzazione di tutte le opere sono molto stretti e il GectGo dovrà riuscire a portarli e termine entro il 2024. Anche la stazione della Transalpina è oggetto, proprio in questo periodo, di riqualificazione ad opera delle Ferrovie slovene.

Insomma, il piano strategico congiunto fra i Comuni di Gorizia e Nova Gorica viene attuato contestualmente su entrambi i versanti dell’orami ex confine e questo rappresenta un altro piccolo miracolo: ovvero l’aver elaborato, assieme, le idee progettuali e pur tra mille difficoltà di carattere burocratico, esser riusciti a portarle a compimento.

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