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Marine da Umago a Spalato: la media dei rincari oscilla fra il 5 e l’8%

Marine da Umago a Spalato: la media dei rincari 


oscilla fra il 5 e l’8%

foto da Quotidiani locali

Quella legata alla nautica da diporto è per tradizione la nicchia più resiliente e fruttuosa del turismo croato. Il Paese dispone di 56 marina, 16mila ormeggi, 8.500 posti per il rimessaggio a secco, ai quali si aggiungono 30mila posti barca nei porti e porticcioli.

Anche quest’anno, puntuali, sono scattati però gli aumenti. Che sono compresi in media tra il 5 e l'8% su base annua, e che gli addetti ai lavori giustificano con inflazione, incremento del prezzo dei derivati petroliferi, e anche investimenti fatti in opere di miglioria.

«L'anno scorso il ritocco era stato del 10%, quest'anno è più contenuto e ci sono anche dei marina che hanno lasciato invariate le tariffe», ha riferito Sean Lisjak, presidente del gruppo marina nella Camera d'Economia croata (Hgk) e vice presidente dell'Associazione del turismo nautico, sempre dell'Hgk: «In base a domande e prenotazioni, riteniamo che quella in partenza sarà una stagione da primato, con numeri migliori rispetto al 2023 e all'anno di riferimento pre-pandemico, il 2019».

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Il settore è da decenni guidato dall’Aci, la società statale croata che gestisce 22 marina e un ancoraggio dislocati lungo centinaia di chilometri di costa dell'Adriatico orientale. Contattato da Il Piccolo, Josip Ostrogović, della direzione Aci per marketing, investimenti e commercio al dettaglio, ha precisato che l’aumento su base annua in questi porticcioli ha toccato in media il 5%. «Il ritocco è inferiore di 3 punti rispetto all’inflazione registrata negli ultimi dodici mesi in Croazia.

Il nostro obiettivo è di garantire il massimo della qualità dei servizi, continuando a investire di anno in anno. Se l'anno scorso abbiamo speso 2,8 milioni di euro, con lavori di ristrutturazione negli impianti di Pola, Spalmadori, Arbe, Zut e Vodizze, quest'anno - ha aggiunto Ostrogović - gli investimenti saliranno a 12,5 milioni. Quanto al futuro marina di Fiume, a breve otterremo il permesso di costruire il porticciolo da 50 milioni di euro, che occuperà direttamente 130 persone».

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Intanto, ecco alcuni esempi delle tariffe di quest'anno, relative a imbarcazioni di 10 metri.

A Umago l'ormeggio giornaliero è di 70 euro, quello mensile di 784 e l'annuale di 4.360 euro.

Nel marina di Rovigno i prezzi per una barca di 12 metri (si parte da quella lunghezza) sono pari a 142 euro al giorno per la bassa stagione (da metà ottobre a fine marzo) e 184 per quella alta (aprile-ottobre).

La quota mensile è pari a 2.050 euro, l'annuale a 8.708. Nella struttura di Abbazia - sempre parlando di bassa e alta stagione - si paga per un giorno 58 oppure 66 euro, la tariffa mensile è di 610 o 1060 euro, per quella annuale si sborsano 4.788 euro.

A Cherso l’ormeggio quotidiano richiede 76 o 88 euro, il prezzo mensile è di 768 o 1.088 euro, quello annuo 4.894 euro.

Quanto alla Dalmazia, nel marina di Spalato si versano per un giorno 114 o 124 euro, che salgono a 990 o 1.684 euro per un mese, mentre per l’annata intera servono 6.660 euro.

A Ragusa-Dubrovnik i costi per un giorno vanno da 66 a 80 euro, e si arriva a 5.060 per un anno. Ricordiamo che grazie all’ingresso della Croazia in area Schenghen non ci sono più controlli in entrata e uscita di lista passeggeri e documenti, né formalità doganali. Vanno invece pagate le imposte per la sicurezza della navigazione e contro l'inquinamento del mare.

La tassa di soggiorno va versata solo da chi dorme in barca, non da quanti trascorrono la notte a terra. I pagamenti sono on line, sul sito nautika.evisitor.hr. Chi entra poi per la prima volta in Croazia deve raggiungere una capitaneria di porto per la registrazione, pagando non in contanti la relativa tassa. —

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