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Duemila in festa per la Family Run: a Muggia la colorata corsa per tutti

MUGGIA. Duemila appassionati di corsa per una grande festa popolare. Uno zampino ce lo ha messo anche il tempo, splendido e frizzante. La Family Run 2024 di Muggia si è conclusa così con numeri da record.

Fra i partecipanti si è visto di tutto, dai nonni con i nipotini, ai genitori con figliolanza, dai bambini in passeggino ai quattro zampe con tanto di numero e pettorale. E poi tanti monopattini e roller. E anche i poliziotti in city-bike. Manifestazione coloratissima, insomma, con musica dal vivo che ha accompagnato dallo start all’arrivo i tanti partecipanti, quest’anno ben 2 mila rispetto ai 1.700 dello scorso anno.

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Dalle 11 sul lungomare muggesano si sono scatenati l’energia e l’entusiasmo dei partecipanti della Mujalonga Family Run, vero simbolo di questo evento podistico, giunto alla ventunesima edizione.

Le andature durante la gara sono state delle più varie: il nonnino arzillo con nipoti al seguito che non si è mai fermato, la signora con lo smartphone impegnata a scattare selfie e mandare messaggi, il giovanotto che avrebbe potuto tranquillamente correre la 10k e che dopo l’arrivo in piazzale Ludovico Salvatore ha pensato bene di continuare la sua corsa proseguendo con andatura spedita in lungomare Venezia, destinazione Mandracchio. E come lui tanti altri che sono tornati a casa soddisfatti e di corsa. Nel centro cittadino, infatti, erano in tanti con indosso il pettorale, sorridenti e soddisfatti della giornata.

Alla Family Run l’importante è partecipare, non vincere. Anche se qualcuno ha vinto. Sono stati nominati i tre gruppi più numerosi: primo posto per il Circolo della Vela, seconda piazza per la Gelateria Jimmy, sul gradino più basso del podio la compagnia carnascialesca La Bora. Quest’ultimo gruppo giusto per ricordare che a Muggia il Carnevale è una cosa seria, anche se si è di corsa.

Ad accogliere all’arrivo i partecipanti diverse tavolate con vassoi di arance, mele e banane affettate, zollette di zucchero e acqua per dissetarsi. Nel piazzale dove è situato l’arrivo presenti l’immancabile chiosco con bevande, panini e piatti della tradizione “domacia” triestina, il chioschetto delle granite, il tendone con in vendita le magliette delle precedenti edizioni della Mujalonga, il cui ricavato sarà devoluto interamente al Goap, con una prima stima di 1.500 euro raccolti. C’era anche lo stand della mezza maratona che si svolgerà a Palmanova il 24 novembre. E poi il pulmino vintage Volkswagen giallo acido di Trieste Atletica che fa molto hippie.

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Sui 5 chilometri della Family si è chiuso anche il viaggio della staffetta solidale più grande d’Italia, la quarta edizione della Run4Hope Massigen, curata dalla Run4Hope Italia Onlus, che quest’anno donerà il ricavato delle donazioni raccolte all’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, con l’obiettivo di sostenere la ricerca e la cura delle malattie ematologiche. Sono 400 mila i podisti coinvolti in tutte le regioni d’Italia, con 8 tappe anche in Friuli Venezia Giulia e la chiusura della staffetta a Muggia, affidata alle mani e alle gambe del presidente del Gs San Giacomo Ruggero Poli (categoria SM85), figura storica anche del Trofeo Trieste.

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