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La Russia chiude The Moscow Post e altri siti con l’accusa di diffondere fake news

Il bavaglio putiniano. L’agenzia russa per le comunicazioni Roskomnadzor ha bloccato i siti web delle pubblicazioni Polit.ru, The Moscow Post, Russian Crime e Kompromat-Group per aver pubblicato ripetutamente “informazioni inaffidabili”. Lo riferisce l’agenzia russa a Ria Novosti citando il servizio stampa del dipartimento.

“Per la pubblicazione ripetuta di informazioni socialmente significative e inaffidabili, Roskomnadzor ha limitato l’accesso a queste risorse secondo le modalità prescritte dalla legge sull’informazione, sulle tecnologie dell’informazione e sulla protezione delle informazioni”, si legge.

Secondo le informazioni riportate sul sito Russian Crime, i redattori del sito gestiscono anche un canale Telegram che “rivela i segreti di funzionari, oligarchi, gangster, forze di sicurezza”, legge nella descrizione del canale.

In precedenza Roskomnadzor aveva riferito di aver bloccato l’accesso alla pubblicazione online Polit.ru per la ripetuta pubblicazione di informazioni false.

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