Paracadutista padovano muore a 32 anni, un malore nel sonno. Era alla Folgore

Davide dalla Pria era appena tornato da un periodo di addestramento. Il giovane di stanza a Legnago

È morto nel sonno a 32 anni nella sua casa di Ospedaletto Euganeo Davide dalla Pria, guastatore paracadutista in servizio a Legnago nel Veronese. A trovarlo e a dare l’allarme domenica notte la compagna, ma purtroppo non c'era più nulla da fare, il primo caporalmaggiore capo scelto era rientrato venerdì da un lungo periodo di addestramento a Roma e avrebbe dovuto riprendere servizio all’Ottavo Reggimento Genio Guastatori della Folgore di Legnago lunedì mattina.

Da quanto ricostruito da colleghi e superiori Davide godeva di ottima salute e ed in forma con stile di vita salutare, senza fumo e alcol. Era in servizio a Legnago da circa 5 anni.

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Non si ancora se sulla salma verrà effettuata o meno l’autopsia, in merito alla morte è stata aperta una inchiesta da parte della procura di Rovigo. Tra le prime ipotesi che si fanno c’è quella che possa essere stato colpito da un infarto.

Dolore e commozione tra chi ha conosciuto e stimato il paracadutista e anche tra i suoi vicini di casa di via Pietro Nenni ad Ospedaletto dove abitava che non si capacitano che quel ragazzo così gentile ed educato, atletico, non ci sia più e si sia “addormentato” nel sonno.

«Vorremmo dire tante cose, ma la verità è che non troviamo le parole! Condividevamo lo stesso ideale» recita una nota della pagina Facebook della Marina Militare «Ci accomunava la passione per la nostra scelta di vita, per il tricolore, per le stellette! Davide resterai sempre nei cuori di chi ti ha voluto bene». Il 32enne era molto conosciuto nell’ambiente militare anche perché aveva fondato la pagina social @counterignorance, molto seguita.

«Si era avvicinato alla nostra specialità proprio grazie all’ANPdI, ed in particolare alla sezione di Ferrara, dove nell’estate 2014 aveva frequentato il corso di paracadutismo, per poi brevettarsi brillantemente» lo ricorda in una nota l’associazione nazionale Paracadutisti d’Italia.

«La scintilla che evidentemente portava dentro di sé era tutt’altro che un fuoco di paglia. Da lì in poi effettuò infatti lanci su lanci, fino a partecipare al corso già nel 2015. Pur essendo tra i più giovani del suo corso, si era distinto per la preparazione eccellente e la condotta impeccabile, abilitandosi con i punteggi più alti. Ma la sua ascesa non era terminata: da lì a poco superò il concorso per l’arruolamento, destinazione Brigata Folgore». —