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La cultura classica è capace di incantare alla notte del liceo Botta

La cultura classica è capace di incantare alla notte del liceo Botta

foto da Quotidiani locali

IVREA

La secolare magnolia dei giardini del liceo Botta è stata la cornice della Notte del liceo classico. Gli studenti della Bottega del Botta, guidati dal maestro Oreste Valente e da Clara Doria del Dams, si sono esibiti nel tema dell’anno, la comunicazione in ogni sua forma.

Testi di autori classici sono stati trasposti e riprodotti in versione moderna. L’evoluzione della comunicazione nell’antica Grecia è stata la performance che ha catturato il pubblico, con la rappresentazione di Valente e dei suoi allievi, tra cui il piccolo Enea Basile. Il liceo eporediese festeggia il decimo anno di adesione alla rete nazionale della Notte del liceo classico e la dirigente scolastica Lucia Mongiano ha spiegato come gli studenti hanno vissuto la preparazione: «Sono momenti in cui gli allievi sono messi alla prova, sono attivi, devono trovare delle strategie, delle modalità operative, e il fatto di lavorare insieme con i docenti è un momento sempre bello, coinvolgente per tutti. È un anno particolare, dedicato alla comunicazione, e i ragazzi, con i professori, hanno dato diversi tagli interpretativi. La scelta della rete nazionale è stata ottimale, perché siamo nell’epoca della comunicazione e a volte comunichiamo anche male, quindi è questo un motivo di riflessione».

Le porte del Botta venerdì sono state aperte fino a mezzanotte in contemporanea in tutti i licei classici della penisola. L’iniziativa ha visto protagonisti proprio gli studenti che, con grande entusiasmo e gioia, seguiti dai docenti, hanno organizzato rappresentazioni, concerti, performance, dibattiti, letture di poesie e hanno accolto i numerosi ospiti, indirizzandoli per seguire gli eventi, nelle varie officinae, strutturate per far conoscere al pubblico il lavoro svolto in aula in questi mesi. Così, le officinae Colloquia antiqua: Lidia e Medo al mercato, zapping classico, CiceroGamer63: come incastrare Catilina, tutorial facile, Sanremo, primo festival della canzone antica, cena con delitto, Romeo and Juliet: mister & miss understanding, writers –i poeti che fanno gli influencer, music Battle e altri, sono alcuni tra i laboratori presentati per «promuovere la cultura classica, greca e latina e valorizzare il curricolo del liceo classico in tutta la sua complessità e versatilità».

La comunicazione è un tema versatile e ha permesso agli studenti di essere protagonisti nella notte magica di valorizzazione dei talenti. «Ho aderito all’iniziativa –ha detto la direttrice del dipartimento di lettere classiche Clara Elena – da quando è nata, coordinando anche il lavoro degli altri docenti. Quest’anno ho lavorato con la mia classe, la 3ª B e ritengo questa iniziativa molto interessante, perché rende gli studenti protagonisti, lavorano concretamente. Alla parte di lavoro svolta in aula con i docenti si affianca quella degli studenti che arricchiscono con le idee e la freschezza che sono proprie dei giovani. Quest’anno abbiamo lavorato sulla congiura di Catilina vista da Sallustio e da Cicerone nella prima Catilinaria, ma l’abbiamo trasformata in un tutorial, il CiceroGames63, che spiega come incastrare Catilina. Siamo riusciti, in questo modo, a far conoscere ai ragazzi i contenuti, ma allo stesso tempo a farli divertire e a far divertire il pubblico, perché – conclude Elena – non dobbiamo sempre pensare che le materie classiche siano un qualcosa di paludato, noioso, impolverato, ma possono essere un qualcosa di fresco e coinvolgente». Anastasia Patrelli

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