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Tensione con il Comune, salta la Corripavia 2024

Pavia. Non si farà la Corripavia 2024. La manifestazione che lo scorso anno aveva fatto registrare il record di adesioni, con quasi 4mila podisti sulle strade della città, è saltata.

La notizia era nell’aria fgià da tempo, da quando Franco Corona (presidente della Cento Torri, società organizzatrice) aveva inviato una lettera al sindaco Fabrizio Fracassi in cui annunciava che con l’edizione 2023 si era chiuso un ciclo. «In quella lettera ho detto a Fracassi che la manifestazione era diventata grande e importante, per questo organizzarla non poteva più stare principalmente sulle spalle mie e della Cento Torri e che se la città aveva la volontà di mantenerla doveva attivarsi in ogni sua articolazione – spiega Corona – In sostanza, un ottimo assetto artigianale doveva trasformarsi in una struttura imprenditoriale con un adeguato supporto finanziario».

Nel frattempo, la Cento Torri ha comunque fissato la data di domenica 29 settembre per la Corripavia 2024. E’ infatti necessario comunicare con largo anticipo alla Fidal (la Federatletica nazionale) il giorno in cui si ha intenzione di allestire luna manifestazione podistica. Non solo. La Fidal pavese ha deciso che la prossima Corripavia sarebbe stata valida anche come campionato provinciale di mezza maratona.

Nei giorni scorsi, però, Corona ha inviato due lettere, una a Fracassi e l’altra al numero uno della Fidal lombardo, Gianni Mauri annunciando la sofferta rinuncia alla Corripavia. «Le motivazioni sono di tipo organizzativo e legate alla mancanza di adeguate risorse finanziarie certe – spiega Corona - mi auguro che sia solo una sospensione temporanea e che approfittando del 500° anniversario della Battaglia di Pavia, nel 2025, si riesca a riunire un tavolo dei vari attori cittadini per rilanciare la manifestazione. A suo tempo ci era stato concesso un contributo di 40mila euro dal Comune, poi via via ridotti. Somma che oggi è indispensabile per allestire un evento di tale portata».

La multa sgradita

Secondo alcune voci, ad alimentare il malcontento di Corona ci sarebbe anche la multa inflitta alla Cento Torri per aver tracciato le strisce bianche sull’asfalto indicanti i punti di partenza e arrivo della corsa e le frecce gialle che indicavano il percorso senza la dovuta autorizzazione; la sanzione pecuniaria si accompagnava all’obbligo diripulire la sede stradale. «Situazione paradossale – ha ribattuto polemicamente Corona – il percorso è segnalato con la stessa vernice da vent’anni, senza che il Comune abbia mai chiesto alcun tipo di permesso».

«Io e Corona abbiamo messo in piedi l’ultima Corripavia – spiega dal canto suo Fracassi – credo sia ben riuscita. Ci eravamo sentiti anche per l’edizione 2024, ma l’orientamento era di fermarsi un anno e riproporla nel 2025. Io però non sarò più sindaco, lascio al mio successore la soluzione del problema».

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