Pensionato travolto e ucciso da auto pirata a Treviso, chiesto il processo per 4 kosovari 

foto da Quotidiani locali

Era il tardo pomeriggio dell’8 maggio 2021 quando un’auto pirata, una Golf bianca, intestata a un cittadino straniero, travolse in via Podgora, nei pressi della chiesa votiva, Luciano Paro, un pensionato di 76 anni di Sant’Antonino, che stava pedalando in sella alla propria bicicletta in direzione di via Fornaci. Dopo l’impatto, avvenuto con la parte anteriore destra e il relativo specchietto, lato passeggero, il pensionato cadde rovinosamente a terra, sbattendo violentemente la testa sull’asfalto. Soccorso e trasportato in ambulanza al vicino ospedale Ca’ Foncello, Paro morì poche ore più tardi.

Per quell’incidente stradale, la procura della Repubblica di Treviso ha chiuso le indagini e ha chiesto il rinvio a giudizio di quattro kosovari. Si tratta di nomi noti alle cronache trevigiane: Leonard Gashi, 36 anni, il fratello Valmir Gashi, 34 anni (entrambi difesi dall’avvocato Mauro Serpico), il cugino Bardhyl Gashi, 26 anni (difeso dall’avvocato Paolo Bottoli), e Bedri Jakupi, 37 anni, attualmente irreperibile. I quattro imputati sono tutti coinvolti nella rissa scoppiata tra due gruppi di kosovari, la sera del 12 ottobre 2022, nella quale rimase ucciso Ragip Kolgeci. Anzi, sono tutti accusati di omicidio o concorso morale nell’omicidio di Kolgeci. Valmir Gashi è, assieme allo zio Afrim Manxhuka, il principale imputato della morte di Kolgeci perché avrebbe inferto con una spranga, uno dei colpi risultati mortali. Ma mentre i tre Gashi sono già sotto processo per l’omicidio di Fiera, la posizione del quarto uomo, Bedri Jakupi, è stata stralciata in quanto irreperibile.