World News in Italian

Lupo sbrana un cervo davanti ai passanti nella zona industriale di Erto e Casso 

ERTO E CASSO. Un lupo intento a scarnificare la carcassa di un cervo ai bordi della zona industriale di Erto e Casso: è successo la mattina di mercoledì scorso ai margini del bosco che costeggia la frana del Vajont.

Roberto Naibo, impresario di Claut, ha immortalato la scena con il proprio telefonino e il suo video sta facendo il giro dei social grazie al meccanismo delle condivisioni.

«Non era per nulla spaventato dalla mia presenza e delle altre persone che hanno assistito alla scena – ha raccontato l’uomo -. L’animale ha continuato a mangiare pur essendosi accorto di noi.

[[ge:gnn:messaggeroveneto:14256534]]

Una volta sazio, l’esemplare si è lentamente riportato all’interno della vegetazione e è scomparso. Non è la prima volta che in Valcellina e Val Vajont ci imbattiamo in questa specie, ormai stanziale».

Sul fatto la guardia forestale regionale di Barcis e Claut sta eseguendo verifiche tecniche. Dalle caratteristiche della carcassa si è capito trattarsi di un fusone, un giovane di cervo maschio con il palco di corna ancora in crescita.

E’ molto probabile che la morte risalga a qualche ora prima, forse la notte precedente. Dopo un primo pasto, il lupo si sarebbe riportato sulla preda in un momento successivo per continuare a cibarsi.

L’ultimo avvistamento così ravvicinato risale all’anno scorso quando un altro lupo venne “pizzicato” sul passo di Sant’Osvaldo, tra Erto e Casso e Cimolais.

Il direttore del Parco naturale delle Dolomiti friulane, Graziano Danelin, ha ricordato le regole auree da seguire in caso di incontri a quattr’occhi con lupi ma anche orsi, linci e sciacalli.

«Non bisogna correre né urlare, ma soprattutto evitiamo di fare gli eroi pur di scattare qualche fotografia d’eccezione», ha ribadito Danelin. E a proposito di plantigradi, risale a giovedì 25 una nuova segnalazione del presunto passaggio di un orso in Bassa Valcellina.

Il personale del Parco e gli agenti della forestale stanno infatti verificando se effettivamente delle orme impresse sulla neve appartengano ad un capo maschio adulto.

Le tracce sarebbero state rinvenute sulla coltre fresca caduta nelle ultime ore in Pala Barzana, la vallata che da Frisanco sale ad Andreis. Il fatto deve ancora trovare ufficialità, ma non sarebbe certamente qualcosa di insolito.

Di recente infatti è stato appurato un transito dell’orso in Val Chialedina, l’area solcata dall’omonimo torrente di Claut. Questa specie è nota per la grande abilità nel camminare sulle lunghe distanze, riuscendo a percorrere decine di chilometri in poche ore.

Читайте на 123ru.net