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Post Match - Grandangolo

LAROMA24.IT ( MIRKO BUSSI ) - Gli ultimi 3 punti della Roma, al giro finale di Udine e al penultimo di Napoli, sono stati pagati con una delle carte di credito più utilizzate del calcio, la palla inattiva . Che dall'arrivo di De Rossi è tornata ad avere un plafond particolarmente profondo con 6 reti, 5 in campionato e un'altra in Europa League, soltanto su calcio d'angolo più altre due, contro Fiorentina e Bologna, sugli sviluppi immediatamente successivi. Numeri che non hanno paragoni in Serie A nel tratto da metà gennaio ad oggi e anche con la Roma di inizio anno che, in 20 partite, aveva esultato solo due volte da calcio d'angolo. Quella che era fonte d'ossigeno in passato, tuttora aiuta a respirare meglio. #NapoliRoma / #PostMatch 1/7 "Grandangolo" L' #ASRoma è tornata ad essere letale su corner: 5 reti dall'arrivo di De Rossi (+1 in EL) e altre 2 scaturite su sviluppi successivi (Bologna e Fiorentina). Dato più alto del 2024. L'analisi dei gol segnati tra varianti e punti fissi. pic.twitter.com/z2Wyp0vuu6 — Mirko Bussi (@MirkoBussi) April 30, 2024 Tra Napoli e Udine si sovrappongono alcuni punti comuni: in entrambe le situazioni la Roma si trova ad affrontare un castello difensivo a zona , che ormai contraddistingue la quasi totalità delle difese su calcio d'angolo. Quello che varia, il più delle volte, è la definizione di alcune attenzioni specifiche per i più temuti. Nel caso più recente, infatti, Calzona aveva predisposto una marcatura dedicata a Mancini , il saltatore più redditizio della batteria di De Rossi. Sono 6 i romanisti impegnati in area pronti ad attaccare la traiettoria ad uscire di Dybala , altro tratto che tornerà frequente e accompagnato da statistiche sempre più favorevoli rispetto a quelli a rientrare. Solo  Cristante parte all'interno del castello avversario per preparare il suo movimento ad attaccare la zona davanti al primo ormai divenuto marchio registrato del 4 romanista. A partire più distante dalla porta è proprio Mancini, in modo da poter sfruttare la sua capacità d'elevazione in terzo tempo. In entrambi i fotogrammi c'è Abraham pronto ad "allungare la porta" , come si dice del giocatore destinato nei pressi del palo opposto per correggere traiettorie destinate fuori dallo specchio.   #NapoliRoma / #PostMatch 3/7 A Udine scenario simile: avversario a zona, 6 romanisti in area, Cristante parte dentro al castello per poi sfilare davanti al primo e raccogliere un'altra traiettoria ad uscire di Dybala. Mancini partiva ancora distante, sempre Abraham il più lontano. pic.twitter.com/kMJiQnrOml — Mirko Bussi (@MirkoBussi) April 30, 2024 La fama di cacciatore temibile Mancini l'aveva rimarcata nella settimana dal derby all'andata dei quarti di finale col Milan. Un doppio 1-0 firmato dal difensore sempre con un colpo di testa da calcio d'angolo ma su scenari differenti. A San Siro , infatti, Mancini sfilò tra le marcature a uomo disposte da Pioli, protette soltanto da due giocatori in zona primo palo. Ad aprirgli la strada il lavoro congiunto di Lukaku , che nel fotogramma si vede dare le spalle al pallone, e Pellegrini per allentare la marcatura di Loftus Cheek che consentirà a Mancini di attaccare il pallone in elevazione a ridosso dell'area piccola. Questo sarà l'unico angolo della serie con traiettoria a rientrare , con la battuta di Dybala da destra. Il tipico movimento di Cristante va in scena a San Siro come nel derby di pochi giorni prima, quando anche qui la scelta di Tudor ricade su riferimenti a uomo sui 6 saltatori utilizzando però un giocatore in più in area (9 rispetto agli 8 utilizzati da Pioli). Contro la Lazio, però, Cristante fungerà praticamente da esca  svuotando la zona centrale dei biancocelesti, dove irromperà proprio Mancini seguendo la scia di Llorente, partito davanti a lui. Qui, su un'altra traiettoria ad uscire di Dybala, si notano Lukaku e Pellegrini nel punto opposto rispetto alla battuta.   #NapoliRoma / #PostMatch 5/7 Pochi giorni prima il derby: anche qui i 6 romanisti hanno una marcatura dedicata. Sulla palla ad uscire Cristante diventa un'esca col solito movimento, Mancini parte sempre lontano per seguire la scia di Llorente con Lukaku-Pellegrini i più estremi. pic.twitter.com/hgWsFpGBTA — Mirko Bussi (@MirkoBussi) April 30, 2024 Tutto era partito da Roma-Cagliari, quando la squadra di De Rossi sfruttò ben due volte situazioni dalla bandierina. La prima per l'1-0 con  Paredes che ridonda lo smarcamento "alla Cristante" all'entrata del castello difensivo di Ranieri, sulla traiettoria a mezza altezza ancora ad uscire: sarà l'argentino che, prolungando di testa, manderà in crisi il sistema sardo con Pellegrini pronto a spingere in rete a pochi passi dalla porta. Rispetto alle immagini più recenti, qui il gruppo dei 6 era equamente diviso tra Pellegrini, Paredes e Cristante all'interno del castello difensivo e il trio Lukaku, Mancini e Llorente , con quest'ultimi due ancora in scia, pronto ad arrivare in diagonale dalla zona del dischetto. A segnare il 4-0, invece, sarà Huijsen ancora sugli effetti di un calcio d'angolo. Stavolta battuto da destra ma con traiettoria nuovamente ad uscire e affidata a Pellegrini, Cristante sempre pronto ad anticipare il primo difendente sardo, con Bove, Huijsen, Mancini e Kristensen ad attaccare l'area piccola partendo dal dischetto. Il difensore 2005 farà la strada percorsa da Ndicka a Napoli e prima Llorente ad Udine , con Mancini pronto a sfruttarne la scia dietro di lui, spetterà a Kristensen, invece, la chiusura del palo lontano.   #NapoliRoma / #PostMatch 7/7 Sempre contro il Cagliari: altro gol con traiettoria ad uscire, il solito movimento di Cristante, la partenza zona dischetto dei 3 saltatori, Huijsen che colpisce sulle zolle di Ndicka a Napoli. C'era Kristensen per eventuali correzioni stavolta. pic.twitter.com/2oUI0YYtCZ — Mirko Bussi (@MirkoBussi) April 30, 2024

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