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La Gesteco pronta per Cantù: «Ora divertiamoci come sappiamo»

CIVIDALE. Quarto anno di fila ai play-off, salvezza in A2 conquistata. Di nuovo, alla seconda apparizione consecutiva nel torneo cadetto. A leggere questi numeri, un po’ sorprende pensare alla Ueb come club dai natali recenti (la fondazione risale al 2020).

Eppure, la carta d’identità non mente. E ora pone di fronte ai ducali l’enormità dello scontro che li attende: una sfida alla storia, la serie di fronte a Cantù. Ne abbiamo parlato col numero uno delle Eagles Davide Micalich.

Presidente, eccovi di nuovo ai play-off: a inizio stagione, l’avrebbe mai detto?

«No. Noi, quando partiamo, a inizio anno, lo facciamo con la nostra filosofia, che non guarda tanto all’obiettivo sportivo ma a quello di costruire un gruppo in cui poterci rispecchiare. Poi, alla vigilia di questa stagione difficilissima, l’unica cosa a cui abbiamo pensato è stata quella di mantenere la categoria».

Obiettivo raggiunto. E play-off centrati per il quarto anno di fila.

«Questa non è una cosa banale. Molti ci definiscono un miracolo sportivo, ma penso si debba parlare anche di miracolo economico-amministrativo, perché questa è una società che sta assolutamente in linea. Non solo: abbiamo alzato ogni anno l’asticella senza farci male. Questo è il nostro più grande vanto, perché ci permette già da adesso di poter programmare il futuro».

Partendo dalle conferme degli ultimi giorni?

Certo, che non sono dettate dall’emotività, dalla simpatia. Parliamo di giocatori che hanno ancora dei margini di miglioramento: con loro pensiamo di poter fare un ulteriore passo avanti».

All’appello dei prolungamenti, però, manca ancora qualcuno.

«I ragazzi li confermerei tutti. Bisogna valutare alcuni incastri che devono verificarsi».

Il suo pensiero verso la sfida a Cantù?

«Ci divertiremo come dei pazzi. Andremo a giocare contro una delle mamme del basket italiano ed europeo, ma senza nessuna paura».

Che ne pensa del nuovo look di alcuni dei suoi giocatori?

«Son matti (ride, ndr), ma i fioretti vanno mantenuti. E hanno strappato anche a me una promessa…» Si può svelare? «Non succederà, ma dovessimo andare in finale, dovrei farmi biondo platino anch’io».

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