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Montanaro, il mezzo anti incendio salvavita chiesto da 10 Comuni è già in arrivo

MONTANARO. «È un’emozione essere riusciti a ottenere in così poco tempo per il nostro distaccamento dei vigili del fuoco volontari un nuovo mezzo anti incendio», così il sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia, anticipa l’imminente arrivo di una nuova autopompa. Il mezzo infatti è atteso nei prossimi giorni.

«Dopo la recente inaugurazione della nuova sede –aggiunge Ponchia – il distaccamento ha tutti gli spazi per ospitare altri mezzi, e quindi poter intervenire in situazioni di emergenza come incendi e incidenti di maggior gravità rispetto alle potenzialità di prima. Il nuovo mezzo avrà un serbatoio da circa duemila litri d’acqua e andrà a affiancare quello più piccolo, un polisoccorso da 300 litri». L’ostacolo da superare erano le risorse finanziarie: per un mezzo di quel genere, anche usato in buone condizioni ne servono almeno 80mila. Per un autopompa nuova il costo è di circa 200mila euro, a seconda delle dotazioni. Il sindaco, un paio di settimane fa, aveva quindi sottoscritto un protocollo d’intenti con i sindaci dei dieci Comuni del territorio, serviti dal distaccamento, per un totale di 24.591 abitanti. Oltre a Montanaro la squadra di vigili del fuoco interviene a Caluso, Mazzè, Foglizzo, Montalenghe, Vische, Barone, Candia, Orio, Villareggia. Il protocollo era stato condiviso anche dai rappresentanti del comando Provinciale dei Vvf (Roberto Tubere e Andrea Bellato) dalla Regione Piemonte, rappresentata da Roberto Ravello e Franco De Giglio. «Il documento ci permette – spiega Ponchia – ci permette di avere maggior forza per partecipare a bandi regionali finalizzati a potenziare il parco mezzi e le attività del distaccamento. Ed un primo importante risultato si è visto in tempo record».

La nuova autopompa arriverà dal comando provinciale di Torino e dovrebbe poter beneficare di un contributo Ministeriale, oltre ad una raccolta fondi avviata dai Comuni. Che stiamo organizzando. – anticipa il capo distaccamento Giovanni Veneruso-. Si tratterà di un mezzo che finora ha percorso pochi chilometri – con dotazioni che ci permettono di intervenire anche su incidenti stradali gravi: avrà il divaricatore, le cesoie, il verricello, una motosega, una colonna fari ed una scala in alluminio Tre i posti nella cabina di guida che devono essere occupati da un caposquadra e due vigili del fuoco».

I mezzi in dotazione del distaccamento di Montanaro diventeranno tre: tra questi un fuoristrada per intervenire negli incendi boschivi, mentre i vigili in servizio operativo sono 14. Il distaccamento effettua un servizio nell’arco delle 24 ore il sabato e la domenica, mentre, trattandosi i volontari gli altri giorni della settimana risponde alle chiamate dalle 19 alle 4 di notte. Il protocollo d’intenti era stato firmato nelle nuova sede del distaccamento: i dieci sindaci avevano espresso il loro appoggio e posto le basi per una solidale collaborazione tra Comuni per la conservazione e lo sviluppo del distaccamento dei Vvf volontari di Montanaro, nato già a fine Ottocento. È dell’anno scorso invece la firma della convenzione tra il Comune e il comando dei vigili del fuoco per l’utilizzo in comodato d’uso dell’ex magazzino comunale che, al termine dell’intervento di sistemazione è diventato sede del distaccamento, operativo dallo scorso settembre. «È stato un lavoro lungo e difficile – ricorda Ponchia – che ha visto un investimento del Comune di 85 mila euro, a cui si è aggiunto un contributo regionale di 20 mila euro». La vecchia sede in via Caluso, costruita dal Comune, non era più a norma. Lydia Massia

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