La Triestina aspetta il nome della rivale ai play-off, un poker di opzioni, la Giana in pole
TRIESTE aSolo martedì sera, quando si giocherà il primo turno dei play-off del girone, la Triestina saprà quale sarà la sua avversaria di sabato 11 maggio, giorno del debutto alabardato nella post season. Ma il ventaglio di possibilità non è poi così ampio, anzi è ristretto a sole quattro squadre.
Come noto, la prima sfida degli alabardati dipenderà dalle tre partite del girone A che si giocheranno martedì e che sono le seguenti: Atalanta U23-Trento, Legnago-Lumezzane e Giana Erminio-Pro Vercelli. Si tratta di gare secche, al termine delle quali, se il risultato sarà di parità, si qualificherà la squadra di casa perché meglio classificata in campionato. L’avversaria dell’Unione sarà invece la squadra peggio classificata tra quelle che passeranno il turno. Pertanto, se tutte le squadre che giocano in casa sfrutteranno il loro vantaggio, ad arrivare al Rocco sabato prossimo sarà la Giana Erminio, settima classificata nella regular season. Di sicuro, fra questo pacchetto di sei compagini, i destini degli alabardati non potranno incrociarsi con Atalanta U23 e Legnago: entrambe infatti avranno comunque per forza un’altra squadra classificata peggio di loro.
Se la Giana perderà invece con la Pro Vercelli, i secondi in ordine di probabilità per sfidare la squadra di Bordin saranno proprio i piemontesi. Ma ci sono altre due ipotesi: se il Trento facesse un colpaccio in casa dell’Atalanta U23, oppure il Lumezzane si imponesse a sorpresa a Legnago, ecco che l’avversario della Triestina cambierebbe ancora: se vincessero addirittura entrambe, sarebbe però il Trento ad arrivare al Rocco essendo arrivato decimo, dietro anche al Lumezzane.
E se la Triestina, forte del fattore campo e del fatto di poter contare su due risultati su tre, passasse regolarmente il turno? Chi incontrerebbe nel primo turno della fase nazionale dei play-off, dove iniziano le sfide di andata e ritorno? Diciamo subito che, a meno che la Casertana non si suicidi in casa nel turno precedente, la Triestina qui non partirebbe come testa di serie: pertanto giocherebbe in casa l’andata (martedì 14 maggio) e se nel computo delle due partite i gol fossero in parità, sarebbe eliminata. Qui decide tutto il sorteggio che metterebbe di fronte all’Unione cinque opzioni: innanzitutto le terze classificate dei tre gironi, ovvero Vicenza, Carrarese e Benevento; poi la vincitrice della Coppa Italia di C, quindi il Catania; e infine la miglior classificata delle qualificate, che sarebbe appunto la Casertana se avrà passato il suo turno. Nel caso invece la Casertana perdesse in casa nel secondo turno dei playoff di girone, allora sarebbero proprio gli alabardati a diventare testa di serie nella fase nazionale. Quindi oltre al vantaggio del ritorno in casa e del passaggio di turno a parità di reti, eviterebbe anche tutte quelle avversarie di maggior valore citate in precedenza. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA