L’edicolante di via Rastello Baglieri: «Mi piace questo fermento ma gli effetti siano duraturi»

GORIZIA Lui c’è sempre. O quasi. Gerardo Baglieri è il titolare dell’edicola/tabaccheria di via Rastello e potrebbe scrivere un libro sull’antica (e decaduta) via del Commercio. Ne ha viste di cotte e di crude e si vede lontano un miglio che ci tiene un sacco a questa zona del centro storico.

«È dal 1976, con mio padre alla gestione, che esiste quest’attività in via Rastello - racconta -. Mi fa piacere vedere tutto questo fermento. Vedremo cosa succederà nel 2025». L’auspicio, quello vero che l’edicolante formula, è che gli effetti di tutto questo impegno siano duraturi. Ovvero, che i benefici non si esauriscano alla Capitale europea della cultura ma vadano avanti anche negli anni e nei decenni successivi. «Deve rimanere qualcosa anche dopo, perché se non fosse così, significherebbe che torniamo alle solite problematiche. Via Rastello ha bisogno di essere rilanciata perché è un vero peccato vedere così tante serrande abbassate».

Continua Gerardo: «Sicuramente i fondi Pnrr e Go!2025 sono una bellissima occasione per gettare le basi di una vera ricostruzione del tessuto commerciale. Non vorrei che quando finisce la festa si spengono anche le luci».

Baglieri approfitta per lanciare un altro appello all’amministrazione comunale. «Ci sarebbe bisogno di un potenziamento degli impianti di videosorveglianza. Di recente, sono rimasto vittima di un furto e sono molto amareggiato. Gorizia non è, poi, così tranquilla come viene descritta. Bisogna alzare l’asticella dei controlli anche in vista del 2025».Fra.Fa.