Paura a Prato, candidata della Lega aggredita e scaraventata in terra durante un impegno elettorale
«Brutalmente aggredita e sbattuta a terra da un gruppo di persone con tratti e accento stranieri, presumibilmente coinvolti in attività di spaccio» mentre stava ritornando alla sua automobile dopo aver incontrato i cittadini nell’ambito della campagna elettorale. Lo denuncia la Lega in una nota e ne dà notizia, tra gli altri, La Nazione. È accaduto questa mattina, intorno a mezzogiorno, a Prato: vittima del violento assalto Anna Maniscalchi, candidata al consiglio comunale cittadino per la Lega e nota in città per il suo impegno attivo per la tutela dei diritti e il benessere degli animali (foto dal profilo Facebook di Anna Maniscalchi).
Prato, candidata della Lega aggredita durante l’attività di campagna elettorale
Un’aggressione che di certo non scoraggerà l’attivista e che non la farà desistere dal proseguire con il suo impegno elettorale, ma che le ha provocato choc, paura e dolore fisico per la caduta seguita all’aggressione, avvenuta – riferiscono ancora gli esponenti del Carroccio – nel parcheggio del Parco di Galceti, vicino al torrente Bardena, dove la donna è stata raggiunta e accerchiata da un gruppo di persone – spiega sempre la Lega nel ricostruire quanto accaduto – «con tratti e accento stranieri, presumibilmente coinvolti in attività di spaccio».
La vittima, nota in città per il suo impegno animalista, raggiunta in un parcheggio e scaraventata in terra
Non solo. Perché è stata la stessa vittima a denunciare la brutale aggressione subita nella chat dei candidati della Lega. Pertanto, come riporta La Nazione, in base a quanto raccontato, «Anna Maniscalchi stava per aprire la sua automobile dopo aver parlato con un ultimo passante che stava portando a spasso il cane, quando gli aggressori che avevano notato i biglietti relativi alla campagna elettorale, l’hanno apostrofata quale “fascista” e scaraventata a terra». Nell’orrore della situazione, e con la vittima dolorante e disorientata, sono poi intervenuti alcuni presenti che hanno chiamato le forze dell’ordine, tempestivamente intervenute.
Candidata della Lega aggredita a Prato: l’arrivo in ospedale sotto choc e con contusioni sparse
A quel punto la Maniscalchi si è recata al pronto soccorso dell’Ospedale Santo Stefano di Prato, dove i medici le hanno effettuato i controlli e approntato le prime cure e dove, fortunatamente, hanno potuto rilevare che a parte contusioni varie e un forte disorientamento, la vittima non ha riportato conseguenze preoccupanti. Nell’arco del pomeriggio, poi, spiega sempre il quotidiano toscano, la candidata leghista ha fatto sapere che si sarebbe recata in questura per sporgere denuncia, accompagnata dal segretario provinciale della Lega Daniele Spada.
Il messaggio di condanna del segretario provinciale del Carroccio Spada
Il quale, dopo aver espresso la propria vicinanza alla Maniscalchi, ha condannato senza se e senza ma la brutale aggressione inferta alla collega, dichiarando: «Oggi, si è superato il segno: oggi siamo andati oltre lo spaccio, il furto o il bighellonaggio, che va a discapito pure dei tanti immigrati che condividono valori e impegno del nostro Paese. E siamo di fronte a persone che hanno imparato la lezione della sinistra: basta definir fascista il prossimo per coprire i propri errori e le proprie mancanze».
La solidarietà del candidato sindaco di Prato, Gianni Cenni
Non solo. Sull’accaduto, appena appresa la notizia, tra gli altri ha espresso sconcerto, indignazione e sostegno Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra. Il quale in un messaggio indirizzato alla vittima, ha sottolineato: «Esprimo solidarietà e vicinanza a Anna Maniscalchi, candidata al Consiglio comunale per la Lega per Salvini Premier, aggredita stamani mentre era impegnata nell’attività di campagna elettorale nella zona del parco di Galceti. Concludendo poi: «Un brutto e grave episodio – ha proseguito Cenni –. Ferma la mia condanna contro l’accaduto e contro qualsiasi atto di violenza. Ringrazio i cittadini che hanno assistito al fatto e hanno avvertito le forze dell’ordine».
Candidata della Lega aggredita, Ceccardi: «Si demonizza avversario»
E di «episodio gravissimo e inqualificabile» ha parlato anche l’europarlamentare Susanna Ceccardi (Lega). La quale, esprimendo «totale solidarietà e vicinanza» alla Maniscalchi, «vittima stamani di una violenta aggressione da parte di un gruppo di cittadini stranieri mentre effettuava un volantinaggio per la campagna elettorale» auspica contestualmente che «vengano quanto prima individuati e puniti severamente i responsabili». Aggiungendo anche: «È inconcepibile che nel 2024, in Italia, una candidata venga insultata e picchiata perché porta liberamente avanti le sue idee politiche. C’è un brutto clima in questa campagna elettorale. Un clima avvelenato dovuto anche al fatto che c’è una parte di sinistra che tende a demonizzare l’avversario in modo volgare e irresponsabile. E questa demonizzazione fa sentire delinquenti semplici e frange politiche estremiste in diritto di compiere ogni nefandezza, come quella di cui è rimasta vittima Anna».
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