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Tributo della Carnia al Giro d’Italia: in bici alle sorgenti del Piave e il murale a Cainero

Una vetrina del Friuli che si apre sul mondo, una trasferta sulle due ruote che ha una valenza storica, oltre che sportiva, ma anche un’iniziativa commemorativa. La Carnia si prepara così alla tappa friulana della corsa rosa, in calendario per il 24 maggio.

Una macchina organizzativa perfettamente oliata alle spalle, il Comitato locale tappa Sappada Giro d’Italia ha ormai definito il programma di “Together for Sappada”, con un blocco di appuntamenti che si snoderà per tutta la mattinata di sabato.

«Facendo tesoro dell’esperienza avviata l’anno scorso con “Together for Lussari” – ricorda il presidente del Comitato tappa Paolo Urbani – abbiamo deciso di rinnovarla e, visto che la tappa arriverà a Sappada il 24 maggio, una data cara agli italiani, abbiamo inteso rendere un tributo a quel “Piave che mormorava” abbinando un momento istituzionale e una ciclopedalata che ne raggiungerà le sorgenti».

Un migliaio di metri di dislivello spalmati su una decina di chilometri da percorrere, questa la sfida che partirà dalla Carnia Arena di Forni Avoltri sabato alle 9.30 con un omaggio alla campionessa del mondo di biathlon Lisa Vittozzi.

Una sessantina le biciclette elettriche a disposizione di coloro che affronteranno la trasferta, con un invito esteso anche al governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. La partenza è fissata per le 10, dopo un’ora e mezza di pedalata, l’arrivo alle sorgenti del Piave dove è prevista la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione della corona in ricordo dei caduti, con la celebrazione della messa. Seguirà un momento solenne con l’esibizione del coro “Sorgenti del Piave” e della banda “Plodar Plèchmusich”.

Dopo un momento conviviale e il rancio alpino è previsto il rientro con il bus navetta. Fin qui la prima parte del programma, che proseguirà nel pomeriggio a Treppo Ligosullo. Ci si ritroverà alle 16 in località “Barc” a Ligosullo per l’inaugurazione del murale dedicato a Enzo Cainero. «Quello che celebriamo è un ciclo che ci riporta al 2010 quando, in occasione del passaggio del Giro, la nostra comunità organizzò una serie di iniziative» racconta il sindaco Marco Plazzotta.

Un evento di interesse internazionale e una vetrina cui molti corregionali all’estero guardano per rivedere i loro luoghi d’origine. Fu in quel frangente che due artisti locali realizzarono un murale su un tornante all’ingresso del borgo di Ligosullo che ritraeva alcuni ciclisti che attraversavano la Val Pontaiba. «Un manufatto che il tempo aveva deteriorato e che necessitava di interventi di restauro» commenta il sindaco.

È partita dal consigliere comunale con delega alla Cultura Edy Plazzotta l’idea di realizzare un nuovo murale «per celebrare un debito di riconoscenza da parte della comunità nei confronti di Enzo Cainero, organizzatore delle tappe friulane del Giro».

Due i riferimenti dati a Roberto Candotti, Obi, autore dell’opera, per ritrarre patron Cainero: la corsa rosa e il cappello d’alpino. Inaugurato il murale e presentata la targa della Federazione Fogolârs del Canada, ci si trasferirà alla galleria d’Arte Moderna Enrico De Cillia di Treppo Ligosullo per la presentazione del progetto Pnrr Italea Turismo delle radici del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. «Un progetto rivolto agli italo discendenti di tutto il mondo e a coloro che desiderano scoprire le proprie radici e ritrovare i luoghi, le tradizioni e la cultura degli avi» rivela Loris Basso presidente dell’Ente Friuli nel Mondo che organizza l’evento.

Il rimando va ancora al 2010, quando in occasione del passaggio del Giro fu inaugurato alla forcella Lius il cippo voluto dall’Ente Friuli nel mondo in onore degli emigranti cui è dedicata la salita di Passo Duron.

Alla galleria con una cerimonia che si potrà seguire in tutto il mondo in diretta streaming sarà proiettato un filmato su Enzo Cainero, quindi sarà inaugurata la mostra di pittura “Girando il Friuli con Gian il Camponese”; le opere di Giancarlo Corrado, friulano che vive a Modena, saranno esposte per un mese nella galleria, poi saranno distribuite ai Fogolâr furlans nel mondo.

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