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Nessun rimpianto

IL TEMPO (L. PES) - Guai a chiudere col rimpianto. La Roma di De Rossi  negli ultimi centottanta minuti della stagione ha l'obbligo di fare il massimo in termini di risultati per non ritrovarsi con un pugno di mosche in mano e beffata dai rivali cittadini. Il sesto posto in campionato, che difficilmente può valere la Champions (l' Atalanta deve vincere la coppa col Leverkusen e crollare in campionato), va onorato e confermato a tutti i costi. «Lo meritano i ragazzi» ha detto De Rossi dopo la brutta battuta d'arresto a Bergamo, ma lo meritano anche i tifosi per una posizione di campionato che resta sempre quella ormai da anni (sei, per l'esattezza, fuori dalle prime quattro del campionato) e che in questa stagione varrebbe il primato cittadino e la consapevolezza di averci provato. La Champions non dipende più dai giallorossi, ma se la stagione dovesse chiudersi cosi almeno qualche chance ci potrà essere visto che verosimilmente bisognerà restare attaccati alla televisione fino al 2 giugno per l'esito del recupero tra Atalanta e Fiorentina (gara rinviata lo scorso 17 marzo per il malore a Joe Barone ). Dal 2019 la Roma non arriva sopra la Lazio  (i giallorossi chiusero sesti, ottavi i biancocelesti) e per questo c'è un motivo in più per fare sei punti nelle ultime due gare della stagione. A cominciare dalla sfida di domani sera all'Olimpico contro il Genoa (fischio d'inizio ore 20.45, diretta Dazn), l'ultima davanti al pubblico di casa che anche quest'anno ha accompagnato i giallorossi riempiendo sempre tutti i posti a disposizione e lo farà anche i questa occasione (da ieri sono in vendita i seggiolini del settore ospiti dopo il divieto di trasferta per i genoani). Potrebbe essere l'ultima all'Olimpico per tanti, da Rui Patricio (che la guarderà dalla panchina) a Spinazzola passando per Kristensen, Sanches, Karsdorp, Azmoun fino a Lukaku . Il belga tornerà con tutta probabilità al Chelsea dopo il prestito (costato 7 milioni al club di Friedkin ) e che concorre in questo finale per il record di reti segnate al primo anno con la Roma. A quota 21 ci sono Batistuta e Montella , l'ex Inter è fermo a 20 ma potrebbe aumentare il bottino. Senza la Champions pensare di tenerlo in rosa diventa un esercizio complesso e quasi fantasioso, ma le vie del mercato sono sempre infinite e chissà che nel corso dell'estate se le strade di BigRom e della Roma dovessero incontrarsi ancora l'avventura potrebbe non finire qui. Tanto dipenderà dalla volontà di Ghisolfi , che assieme a De Rossi sta già cominciando a discutere i piani della squadra del prossimo anno, dove il centravanti assieme alla batteria degli esterni bassi e alti rappresenta l'urgenza più impellente. Intanto dalla Francia rimbalza l'indiscrezione di imminenti dimissioni del ds del Nizza , che si libererebbe così dal club transalpino senza troppo trambusto e soprattutto evitando eventuali penali alla Roma.

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