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Ossigeno per le casse a Ivrea, c’è un avanzo di 2,4 milioni

IVREA

Un avanzo libero di circa 2 milioni e 400mila euro. È quanto risulta dal conto consultivo 2023, che si chiude a circa 16 milioni e 100mila euro e il cui rendiconto è stato approvato martedì 14 maggio dal consiglio comunale di Ivrea. Un avanzo libero consistente, dovuto in buona parte alla maggiore capacità dell’ente di riscossione dei crediti. Un’iniziativa già avviata dalla precedente amministrazione, da cui la conseguente possibilità di riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità per circa 2 milioni di euro. Soldi che non essendo più vincolati a questo fondo, sarà possibile investire in diversi progetti che riguarderanno tutta la città, e grazie ai quali il consiglio comunale ha potuto approvare la prima variazione di bilancio dell’anno in corso del valore di circa 3 milioni di euro.

Diversi poi gli stanziamenti a favore del turismo, con 40mila euro destinati al festival musicale Apolide, 25mila per l’anfiteatro romano, altri 25mila per i Mondiali di canoa, 25mila per incarichi riguardanti la messa in sicurezza e la protezione dagli incendi e infine 24mila per la riqualificazione del castello, in particolare del camminamento. Si aggiungono diverse migliaia di euro stanziati per il sociale, di cui circa 27mila per l’emergenza abitativa, 32mila per i centri estivi e 60mila per un nuovo castello per il parco giochi di giardino Donne della Resistenza.

Tanti investimenti anche per quanto riguarda le manutenzioni, con 25mila per il rifacimento dell’impianto di illuminazione del parcheggio sotterraneo del Movicentro, 15mila per gli impianti di distribuzione dell’acqua nei quartieri San Giovanni e San Bernardo, 40mila per i nuovi arredi degli uffici comunali di via Cardinal Fietta, 36mila per la segnaletica orizzontale e 70mila per la manutenzione delle strade secondarie. Previsti anche investimenti a 6 cifre, con 110mila euro per la manutenzione straordinaria dei campi sportivi, 120mila di contributo a Ivrea parcheggi da utilizzare per la risistemazione di piazza del Rondolino.

Poi 140mila euro per la realizzazione di una tettoia per il Cantiere comunale, vicino al tribunale, 150mila per il progetto di risoluzione del dissesto idrogeologico del foro Boario, l’area del mercato, 200mila per la manutenzione delle selle gerber del terzo ponte e infine ben 600mila euro per la demolizione del fabbricato ex-Cena, che si vanno a sommare ai 750mila stanziati a questo scopo per parte del finanziamento della Fondazione Guelpa. «Si va così a dare compimento a diverse linee programmatiche che genereranno un arricchimento per il territorio – ha commentato Andrea Gaudino Laboratorio civico –. Sono decisioni politiche che vanno della direzione della realizzazione del mandato di governo cittadino». «Tra qualche anno avremo un’Ivrea diversa – ha detto Barbara Manucci, capogruppo Pd –. Alcuni sogni finalmente si realizzeranno». «Si è fatto quello che si poteva nella consapevolezza che i nostri uffici non possono essere appesantiti in questo momento, e che si poteva fare fino a un certo punto – ha spiegato Vanessa Vidano di Viviamo Ivrea, che sottolinea la soddisfazione per gli interventi all’anfiteatro –. Finalmente si vede la luce in fondo al tunnel per uno dei luoghi archeologici più importanti del Piemonte». lorenzo zaccagnini

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