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Lavoro precario e salari bassi, la Cgil raccoglie firme per chiedere il referendum

PAVIA. Anche la Cgil di Pavia scende in campo contro il lavoro precario e i salari troppo bassi. «Tre persone al giorno muoiono lavorando – fa sapere il sindacato in una nota – e per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica». Per questo, Cgil ha promosso quattro quesiti referendari sul lavoro ed il 25 aprile scorso ha ufficialmente avviato la campagna di raccolta firme a sostegno dei suddetti referendum popolari abrogativi, attraverso i quali si prefigge di cancellare le norme sui licenziamenti che attualmente consentono alle imprese di non reintegrare un lavoratore licenziato in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015, di eliminare il tetto massimo di indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle aziende con meno di quindici dipendenti - affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza limiti prefissati dalla normativa - di combattere la precarietà fermando la liberalizzazione dei contratti a termini, attraverso l’introduzione di causali specifiche, ed infine di rendere il lavoro più sicuro all’interno del sistema degli appalti, cancellando la norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti negli appalti e nei subappalti.

«Affinchè sia possibile arrivare al voto sarà necessario innanzitutto raccogliere almeno 500.000 firme, che potranno essere raccolte in modalità digitale, su di una piattaforma a cui si accede attraverso al sito www.cgil.it/refrendum, ed in modalità cartacea, in occasione dei numerosi banchetti organizzati sul territorio dalla Cgil pavese, nel mese di maggio e fino alla fine di giugno. Sabato mattina sono state organizzate postazioni per la firma a Pavia, presso i portici Varesina di corso Cavour, a Voghera, presso i portici di piazza Duomo, a Vigevano, in piazza Calzolaio d’Italia.

Domenica 19 maggio sempre dalle 9,30 alle 12,00 sarà possibile firmare a ssotegno dei referendum a Stradella, presso l’Allea Dallapè di Via Cesare Battisti. A seguire, il 21 maggio al mercato di Robbio, il 22 a Mede, il 23 a Bressana Bottarone e a Travacò Siccomario (assemblea pubblica alle ore 21,00), il 25 maggio di nuovo al mattino a Voghera e a Vigevano, sempre il 25 a San Martino Siccomario alle 15,00 ed il 26 maggio dalle 9,30 al mercatino a San Genesio. Le firme possone essere raccolte anche in modalità digitale, sul sito www.cgil.it/refrendum. —

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