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Si è spento Alessandro Cereser, aveva 45 anni: la scoperta della malattia pochi mesi fa

Si è spento Alessandro Cereser, aveva 45 anni: la scoperta della malattia pochi mesi fa

Amava il windsurf e più volte aveva partecipato a competizioni internazionali. Nativo di Prata, dall’anno scorso collaborava con la scuola dell’olimpionica Sensini in Toscana

Una malattia scoperta solo pochi mesi fa, lo scorso febbraio, in breve tempo l’ha strappato alla sua famiglia e all’affetto di tutti i ragazzi che, anche grazie a lui, avevano imparato ad amare il windsurf.

Sì, perché Alessandro Cereser, pordenonese di Prata, si è spento nella notte tra sabato e domenica all’età di 45 anni.

Era ricoverato al Cro di Aviano da una decina di giorni, in terapia dopo un intervento chirurgico subìto all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. La malattia però, particolarmente aggressiva, non gli ha lasciato scampo.

Cereser era stato in gioventù un vero campione di questo affascinante sport. Aveva cominciato a praticarlo da bambino a Marina Julia, nei pressi di Monfalcone, dove andava in vacanza con la famiglia. Seguendo le orme del papà si era avvicinato alla tavola a vela e il suo talento era stato presto notato da un noto istruttore di winsurf (oltre che maestro di sci), Ezio Ferin, che l’aveva preso sotto la sua ala.

Alessandro aveva partecipato con ottimi risultati a diverse gare, arrivando a competere per ben cinque volte ai Mondiali juniores, girando il mondo tra Bermuda, Giappone, Polonia, Spagna e Ungheria.

na passione sfrenata per lo sport, per le gare, per l’agonismo, cui ha dovuto dire addio dopo i 18 anni: trasferte e attrezzature troppo costose e nessuno sponsor a sostenerlo: da quel momento ha praticato il windsurf a livello amatoriale, non disdegnando però di insegnarlo ad altri appassionati. E proprio l’anno scorso era riuscito a farlo professionalmente, chiamato dall’olimpionica Alessandra Sensini alla sua scuola, la Water World di Marina di Grosseto.

Cereser, infatti, sei anni fa si era trasferito dalla natìa Prata in Toscana e lì era entrato in contatto con la grande campionessa, che conosceva dai tempi delle numerose regate cui avevano partecipato assieme. Prima di andare a vivere a Poggibonsi, Alessandro aveva fatto diversi lavori nel Pordenonese: nell’azienda del cognato Federico, in fabbrica e al mare d’estate, per poter dedicare il suo tempo libero allo sport che tanto amava.

«In vita mia – è l’accorato ricordo di Alessandra Sensini – non ho mai conosciuto una persona con tanta passione per il nostro sport e per il lavoro che faceva nell’insegnarlo ai ragazzi. Aveva un amore infinito per il mare e per il windsurf. L’anno scorso con lui alla scuola abbiamo vissuto una stagione meravigliosa e non vedevamo l’ora di cominciare assieme anche la nuova. Lo aspettavamo a marzo, poi abbiamo saputo della malattia. La sua perdita improvvisa lascia in tutti noi, nell’intero staff, un vuoto che è impossibile descrivere e colmare. Per me personalmente è stato un onore collaborare con una persona così e ringrazierò sempre il fatto di averlo avuto qui, anche se per un tempo troppo breve. Ha contribuito alla nostra crescita di tutti noi, non soltanto dei giovani cui insegnava».

Alessandro Cereser aveva compiuto 45 anni a gennaio e festeggiato in famiglia. Poi, poco dopo, la scoperta della terribile malattia. Lascia la compagna Giusy, la figlia Silvia, i genitori Giuseppe e Irene e la sorella Alessia. I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa di Santa Lucia di Prata, dove stasera alle 19 sarà recitato il rosario.

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