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Comunali a San Dorligo della Valle, nel centrosinistra sfida interna a quattro

Comunali a San Dorligo della Valle, nel centrosinistra sfida interna a quattro

foto da Quotidiani locali

SAN DORLIGO DELLA VALLE Sintonia sui programmi e soddisfazione «per aver trovato la sintesi sul candidato sindaco» come Alessandro Coretti. Ma nel centrosinistra, che parte da favorito a San Dorligo della Valle, adesso comincia la corsa al voto, fondamentale per determinare gli equilibri interni dopo il 9 giugno.

Coretti in caso di elezione avrà come vice Marko Savron della Slovenska skupnost. Un accordo tribolato ma alla fine andato in porto, evitando uno strappo pericoloso. E adesso si va alla conta.

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Tre delle quattro formazioni, cioè Partito democratico, Slovenska skupnost e Patto per Dolina, hanno presentato i propri candidati consiglieri (manca all’appello Rifondazione comunista, che si presenterà a breve) ora però inizia il momento cruciale, quello che nelle urne vedrà stabilire il peso specifico all’interno della coalizione. «La forza della nostra lista – dice la segretaria provinciale del Pd, Maria Luisa Paglia – risiede nella sua unità e nella diversità dei suoi membri. Ogni candidato porta esperienze e prospettive uniche che arricchiranno il vostro lavoro comune».

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A ruota la segretaria regionale dem Caterina Conti: «San Dorligo è uno dei punti focali della regione – sottolinea – perché ospita grandi aziende e insediamenti nella zona artigianale. C’è poi l’aspetto ecologico, che riguarda infrastrutture di trasporto ed energetiche e c’è la rotta balcanica che questo comune gestisce civilmente come può, da solo, poco aiutato. Basta questo per capire che senza Europa, come vuole la destra, qui non c’è futuro ma rapida decadenza». In lista il segretario del circolo, Michele Di Donato, evidenzia l’equilibrata alternanza di genere: «Abbiamo lavorato per creare una lista che rispecchi la nostra società, con rappresentanti che conoscono bene i bisogni e le aspirazioni dei cittadini».

Ecco dunque il supporto dem ad Alessandro Coretti, che rivolgendosi ai candidati del Pd ha ribadito il suo impegno «per una politica inclusiva e partecipativa. Nella mia amministrazione – prosegue – ognuno avrà un ruolo importante, anche i non eletti».

E veniamo alla Ssk. Paolo Vidoni, presentando i candidati della lista, conferma con forza come «il nostro partito sta nel centrosinistra, da sempre la nostra casa. I candidati conoscono San Dorligo della Valle, con le caratteristiche positive da un lato e i problemi dall’altro, perciò sono preparati». Uno smarcamento rispetto quanto sta accadendo oltre l’Isonzo, ma anche rispetto alle divisioni interne a Monrupino e Sgonico.

Il segretario provinciale della Ssk, Matia Premolin, non a caso ribadisce: «L’esempio dell’accordo che abbiamo raggiunto a San Dorligo della Valle con le forze dell’area di centrosinistra è la migliore dimostrazione della nostra vocazione. Il voto per l’Ssk è un voto per il territorio». E Coretti durante la presentazione si tenuto stretto il partito del tiglio: «Ho apprezzato il fatto che abbia creato i presupposti per confermare la coalizione di centrosinistra. Invito tutti ad andare a votare, affinché questo Comune resti bilingue».

La novità della coalizione è il Patto per Dolina, frutto dell’alleanza fra M5S e Adesso Trieste. «Punto fondamentale – afferma il portavoce, Federico Monti – è la volontà di creare una partecipazione attiva della popolazione al governo del Comune».

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«Il percorso di avvicinamento fra noi e Adesso Trieste – aggiunge il coordinatore provinciale dei 5 stelle, Paolo Menis – è iniziato da tempo. Si tratta di un progetto nuovo, a sostegno di Coretti, al quale ci accomuna l’idea della compartecipazione nella gestione del Comune, coinvolgendo i cittadini». Una «trasparenza» confermata da Coretti e rilanciata da Riccardo Laterza portavoce di Adesso Trieste.

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