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Decreto Disabilità: cosa dice la legge, cosa cambia e quali modifiche

Quali sono le principali novità introdotte dal Decreto Disabilità? Scopriamo insieme cosa cambia in Italia con questa nuova legge

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Il Decreto Disabilità è legge, in quanto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 2024. Più nel dettaglio, parliamo della pubblicazione del Decreto Legislativo n.62 del 3 maggio 2024, rinominato appunto Decreto Disabilità, il testo normativo principale della legge delega in materia di Disabilità (legge 227 del 2021).

In estrema sintesi, l’obiettivo di questa legge è ridefinire alcune specifiche normative riguardo i diritti delle persone con disabilità, come il sistema di accertamento dell’invalidità civile, alcune modifiche relative alla Legge 104, le norme per l’inclusione scolastica e lavorativa e l’introduzione di progetti per la vita individuale personalizzato.

Più nel dettaglio, bisogna scindere tra i due decreti legislativi di attuazione della legge quadro sulla disabilità: il primo, appunto il d.lgs. 62/2024, entrerà ufficialmente in vigore il 30 giugno 2024, ma in alcuni casi bisognerà attendere l’emanazione di un decreto ministeriale con disposizioni che potranno essere applicabili a partire da gennaio 2025 (come i cambiamenti previsti per l’invalidità civile); il secondo invece prevede l’istituzione di una Cabina di regia per le determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP).

In questo approfondimento capiamo quali saranno i cambiamenti più profondi e quali sono i cambiamenti che modificheranno la Legge 104, l’invalidità civile e tutte le altre principali normative in materia di disabilità.

Decreto Disabilità: come cambia la definizione e l’accertamento della disabilità?

Una delle modifiche strutturali disciplinate dal Decreto Disabilità è la ridefinizione di disabilità e i processi valutativi multidimensionali su di essa, al fine di realizzare un progetto di vita il più possibile personalizzato. Nel dettaglio, la normativa ridefinisce alcuni punti in materia:

  • la definizione della disabilità, e della condizione della persona con disabilità, non dipenderà più semplicemente dalla visione medica dell’impedimento dato dalla malattia, ma come risultato dell’interazione tra persone con compromissioni e barriere comportamentali e ambientali, che possono limitare la partecipazione nei diversi contesti di vita
  • dal 1° gennaio 2025 verrà adottata la classificazione internazionale delle malattie (ICD) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e la classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF)
  • dal 1° gennaio 2026 il procedimento unitario della valutazione di base sarà affidato all’INPS, mentre la certificazione della condizione di disabilità sarà unita al processo di definizione e accertamento dell’invalidità civile. Attualmente infatti le valutazioni sono separate in handicap, invalidità, disabilità e categorie protette
  • Al fine di realizzare un progetto di vita personalizzato, sarà avviato un procedimento di valutazione multidimensionale, che si baserà su valutazioni bio-psico-sociale, realizzato in collaborazione con la persona con disabilità interessata. Oltre alla condizione dunque, sarà tenuto in considerazione il contesto sociale della persona in questione
  • ci sarà il diritto all’accomodamento ragionevole, cioè modifiche e adattamenti per permettere alle persone con disabilità di godere ed esercitare i propri diritti

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Decreto Disabilità: cosa sono i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP)

Come detto precedentemente, il decreto disabilità introduce una novità, cioè l’istituzione di una Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) in favore delle persone con disabilità. I compiti di questa Cabina di Regia sono diversi:

  • identificare le prestazioni essenziali per le persone disabili
  • proporre linee guida per l’individuazione dei LEP
  • coordinare l’integrazione e l’applicazione dei LEP con i LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza

Oltre ai ministri competenti in materia, la Cabina di Regia sarà formata da un delegato della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, il Presidente della Conferenza delle Regioni, il Presidente dell’ANCI e i Presidenti delle Federazioni maggiormente rappresentative delle Associazioni in materia di disabilità.

Decreto Disabilità: come cambia la Legge 104 e gli altri testi sulla disabilità?

Infine il decreto prevede modifiche primarie per le principali normative riguardanti la disabilità, come la Legge 104 del 1992. In questo caso, ad esempio, viene modificata la definizione di persona con disabilità e delle procedure attraverso le quali avvengono le assegnazioni dei sostegni.

Ma, come detto precedentemente, queste modifiche strutturali riguardano anche altre normative. Per esempio, la Legge n. 118 del 1971 avrà delle modifiche sugli accertamenti dell’invalidità civile, che vale anche per i testi riguardanti gli accertamenti della sordocecità, cecità e sordità civile. E ancora, il decreto legislativo n. 66 del 2017 prevede nuove integrazioni sulle disposizioni in merito all’inclusione scolastica degli studenti con disabilità. Infine nuove norme sul diritto al lavoro per le persone disabili saranno introdotte nella legge n. 68 del 1999.

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