Strade chiuse, orari di partenza e arrivo, dove lasciare l’auto: cosa c’è da sapere sulla tappa del Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia
UDINE. Ultimo sforzo per la macchina organizzativa del Giro d’Italia che in regione si prepara al rush finale, alla messa a punto degli ultimi dettagli per accogliere nel migliore dei modi l’arrivo della corsa rosa, attesa il 24 maggio per la tappa Mortegliano-Sappada.
In Prefettura a Udine si sono incontrati nuovamente i vertici del comitato locale tappa, presieduto da Paolo Urbani, i sindaci, le forze dell’ordine, la protezione civile regionale, il 118 e i sindaci dei comuni interessati dal passaggio della corsa per verificare gli ultimi dettagli. Una riunione decisiva, anche se la bollinatura definitiva al piano relativo alla gestione della viabilità e della sicurezza arriverà solo «dall’ultimo coordinamento – ha fatto sapere il prefetto di Udine, Domenico Lione – che si terrà fra un paio di giorni in questura».
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«Oggi – ha aggiunto il rappresentante del Governo – abbiamo avuto l’occasione di ringraziare l’assessore regionale Riccardo Riccardi per l’ottimo coordinamento svolto insieme ai sindaci per reclutare i volontari della protezione civile». Volontari che contribuiranno a presidiare le strade e a garantirne la sicurezza, in un meccanismo che Lione ha definito «imponente».
Come detto, ormai ogni dettaglio è stato definito. A partire dagli orari in cui le strade verranno interdette al traffico per consentire il passaggio della corsa ai parcheggi dove il pubblico potrà lasciare l’auto passando per i volontari cooptati e ogni altro dettaglio utile al buon esito della manifestazione, che punta a richiamare sulle strade decine di migliaia di spettatori.
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Le strade
Le strade che saranno palcoscenico della tappa Mortegliano-Sappada saranno chiuse due ore e mezzo prima del passaggio della corsa. Con due eccezioni: il centro di Sappada sarà interdetto al traffico già dalle 22 del 23 maggio, per tre chilometri complessivi (dalla caserma alla chiesa parrocchiale), e la salita al passo Duron sarà vietata alle auto dalle 7 del mattino del 24 maggio.
Quello stesso giorno, alle 13, il traffico sarà bloccato anche a Comeglians: da quell’ora in poi non sarà più possibile raggiungere in auto Sappada e nemmeno Forni Avoltri e Rigolato, dove si trovano i parcheggi destinati ai visitatori. «Il consiglio che diamo a tutti è quindi quello di arrivare il prima possibile la mattina così da assicurarsi in posto nelle aree di parcheggio prima che vadano esaurite.
Andremo a riempire prima gli stalli disponibili a Sappada per poi scendere a Forni Avoltri e Rigolato: se dovessero andare sold out prima delle 13 – ha spiegato il general manager del Giro in Fvg, Paolo Urbani –, la strada verrà chiusa in anticipo».
Parcheggi e bus navetta
Lungo la strada, versante Friuli, che porta a Sappada sono state individuate 12 aree di parcheggio per complessivi 2.500 posti auto. I visitatori le incontreranno, puntualmente segnalate, a lato strada in comune di Rigolato, dove si saranno tre parcheggi, in comune di Forni Avoltri, dotato di tre parcheggi più due nella frazione di Piani di Luzza, e in comune di Sappada dove ce ne saranno ulteriori 4, tra Cima Sappada e la seggiovia del monte Siera.
Nei pressi dei parcheggi si potranno prendere i bus navetta per raggiungere il centro di Sappada. In servizio sul versante friulano ce ne saranno cinque (più tre su quello veneto) che faranno la spola dai parcheggi per il centro della località montana dalle 8 alle 12.30 e poi garantiranno il ritorno dalla fine della tappa, verso le 18.30-19, alle 22.30 della sera.
Gli ultimi lavori
Il make up alle strade è ormai praticamente concluso. Ieri sono terminati i lavori sull’ultimo tratto della pista ciclopedonale di Sappada e all’interno del Carnia Arena. Resta invece da definire la situazione a Villa Santina, sulla strada vecchia che porta a Paularo, investita nei giorni scorsi dalla caduta di diversi massi del diametro di circa un metro. «Il versante è attualmente interessato da attività di disgaggio e verifica statica – ha informato il presidente del comitato tappa Fvg –. Contiamo di concludere ogni attività per mercoledì e decidere se confermare quel tratto o optare per la strada nuova. Nel secondo caso la gara sarà più breve di un solo chilometro, ma dovremo illuminare una galleria».
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I volontari
Sulle strade ci saranno complessivamente un migliaio di volontari di cui 300 uomini della protezione civile, 100 alpini (schierati lungo la parte finale della pista ciclabile a Sappada), e centinaia di volontari delle associazioni organizzate ciclistiche e non solo. «Ci aspettiamo decine di migliaia di spettatori – ha vaticinato ieri Urbani –. Direi 10 mila a Mortegliano e altrettanti a Sappada più tutti quelli che, tempo permettendo, si assieperanno lungo il percorso della tappa. Compresi gli sloveni richiamati dal fenomeno Tadej Pogačar, che sarà – ha concluso – anche un ottimo grimaldello per spingere su l’audience televisiva. L’anno scorso il Lussari ha fatto 800 milioni di contatti, chissà che quest’anno non si riesca a centrare quota un miliardo».