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Roland Garros, qualificazioni: Gigante si complica la serata ma supera Wayenburg. Bellucci rimonta Martineau-

L'Italia sorride con i due 22enni: Un match incredibile per il tennista romano che sembrava chiudere in due set, senza fare i conti con la tenacia dell'avversario.

Dopo le vittorie di Napolitano e Zeppieri, e la sconfitta di Agamenone con Thiem nella prima parte di giornata, il proseguo dei match regala altre due vittorie per il tennis italiano con i successi dei due 22enni Gigante e Bellucci su due tennisti di casa. Al secondo turno di qualificazione, Gigante se la vedrà con il ceco Dalibor Svrcina, mentre Bellucci con il sudafricano Lloyd Harris.

[28] M. Gigante b. [WC] S. Gueymard Wayenburg 6-4 5-7 6-4 (Christian Attanasio)

Buona la prima per Matteo Gigante: il tennista italiano ha passato il primo turno di qualificazione del Roland Garros battendo 6-4 5-7 6-4 Sascha Gueymard Wayenburg dopo ben 2 ore e 10 minuti di partita. Alla fine il motivo per cui la durata dell’incontro è stata così lunga è dovuta a un black-out da parte di Gigante che si è fatto breakkare due volte nel momento clou del secondo set, dove si era trovato anche nelle condizioni di servire per chiudere il match. Detto ciò, vanno fatti i complimenti sia al francese (presente con una wild card) per la tenacia sia al nostro azzurro per non essersi disunito.

Primo set: Wayenburg è in partita, ma Gigante è cinico e passa avanti

L’Open di Francia di Matteo Gigante comincia nel migliore dei modi con un break a 15 e il primo servizio della partita con 3 palle break per Wayenburg, tutte salvate dal tennista di Roma. Dopo questo inizio ballerino con 5 possibilità di breakkare totali in 13 punti, l’incontro sembra assestarsi man mano. I due giocatori trovano il loro modo di interpretare la gara e sfidare l’avversario. Il francese classe 2003 non si arrende e mette in difficoltà l’italiano al sesto game, con altre due palle break però vanificate. A quel punto la consapevolezza nei propri mezzi di Gigante diventa un vero e proprio fattore mentre gli sforzi di Wayenburg sembrano impossibilitati dal trovare il lieto fine. Questo abbassa la fiducia del numero 482 al mondo che al secondo set point per Gigante non riesce a reagire. Dunque 6-4 per Gigante che si fa beffe del 94% di punti vinti con la prima di servizio dal francese, e porta a casa il primo set.

Secondo set: Black-out Gigante, il francese ringrazia e sul più bello ne approfitta

Sembra essere una prerogativa di questo match, eppure anche nel secondo set l’inizio è traballante. Il primo game di servizio di Gigante offre altre due palle break ai vantaggi a Wayenburg, che però pare avere una maledizione e nemmeno in questo caso riesce a strappare il servizio al romano. La cosa più crudele per il francese è che Gigante nel gioco successivo si porta sul 2-1 alla terza occasione, brekkando dunque Wayenburg. La gara prosegue nello stesso modo del primo set: ognuno mantiene il suo servizio, francese scosso dalla situazione paradossale e l’italiano quatto quatto si avvicina alla vittoria. Il tennis però ci insegna che non è finita fino alla fatidica farse “game, set, match” ed ecco che il tennista di Aix-en-Provenc, e si prende la rivincita sul più bello e ottiene il break nel turno di battuta decisivo. Infatti, se Gigante avesse mantenuto il servizio, avrebbe chiuso 6-4.

Gigante appare frastornato dal break subito, quasi come se quella grande tenacia dimostrata nel salvare i breakpoint precedenti fosse svanita. Sul 6-5 per il francese e il servizio a favore, Gigante parte benissimo 40-15 e il tiebreak sembra solo una formalità. Sembra, appunto, perché il romano si fa rimontare e infine addirittura breakkare per il 7-5 del francese rimontanto da 3-5. Insomma, ogni dato e statistica in questo caso sarebbe superfluo dato che la grande caparbietà di Wayenburg e ciò che meglio riassume la fine di questo set.

Terzo set: Forza e tenacia, così Gigante regola e batte Wayenburg

Se i primi due set erano iniziato con il trend del “break facile” per Gigante, questa volta dopo oltre 1 ora e mezza di gioco i due tennisti sembrano conoscersi a menadito, rafforzando il turno di servizio e proseguendo fino al 4-4 senza né mettere a referto un break e se per questo nemmeno una possibilità. Ben zero palle break nei primi otto giochi. Per farvi capire, nei primi due set a questo punto della gara erano stati rispettivamente 6 nel primo e 5 nel secondo. Qua però parliamo del set decisivo, quello che arriva quando si è più stanchi mentalmente e fisicamente ma al tempo stesso anche più pronti ad ogni evenienza. Lo sliding doors, come in ogni sfida che si rispetti, arriva e accade nel corso del nono game. Gigante fa capire che questa volta c’è qualcosa di diverso, una sorta di energia ritrovata in un serbatoio apparentemente in riserva, ma che in realtà presenta ancora della benzina. Il tennista azzurro va sullo 0-30, salvo poi farsi riprendere 30-30 un po’ come capitato quando avrebbe dovuto chiudere nel secondo set. Eppure Gigante è in partita, è meno stanco dell’avversario e sa come e dove muoversi. Anticipare l’avversario sia di testa che di gambe lo porta ad avere ben tre palle break. Le prime due salvate anche in maniera abbastanza importante dal francese, l’ultima invece è stato il punto del ko virtuale. L’esultanza di Gigante e il volto di Wayenburg riassume alla perfezione ciò che accadrà nell’ultimo game ovvero l’italiano che chiude a zero e dunque si porta a casa per 6-4 l’ultimo estenuante set.

M. Bellucci b. M. Martineau 3-6 6-1 6-1

Il 2-0 di un ipotetico Italia-Francia disputatosi sui campi del Roland Garros arriva grazie a Mattia Bellucci che supera Matteo Martineau. Solo due posizioni in classifica separano il tennista italiano da quello francese (173 contro 175), e la vicinanza in classifica si manifesta anche nel match equilibrato terminato al terzo set. A non essere equilibrati però sono i set di per sé (3-6 6-1 6-1), dato che hanno visto sempre un solo dominatore. Il primo parziale se l’è aggiudicato Martineau – alla terza apparizione nelle qualificazioni allo Slam del suo Paese – con un solo break nel quarto game, mentre i restanti due sono stati dominati da Bellucci che ha messo a segno ben cinque break.

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